AGI – Quando ci si diverte il tempo vola, infatti facciamo fatica a crederci ma siamo solo alla terza serata di questa 72esima edizione del Festival di Sanremo.
Cominciamo a sospettare che non esista un mondo dopo il Festival di Sanremo, che Amadeus si sia impossessato del palinsesto della nostra vita, che la nostra esistenza sia scandita dal beat di un pezzo di Mahmood, che sia cantata male da Emma, finchè non ci ridurremo come Highsnob, ma senza la spensieratezza di Tananai.
Stasera, per la gioia di grandi e piccini, ascolteremo tutte e 25 le canzoni, lo ha imposto Mattarella per vendicarsi. Ospiti della serata Roberto Saviano e Cesare Cremonini, che funge da diversivo per far credere che Sanremo abbia a che fare con la musica.
Giusy Ferreri – Miele” – voto 6,5
Forse il brano più sottovalutato dei 25 in gara. L’Italia avrebbe voluto la Ferreri delle insopportabili hit estive, noi preferiamo mille volte questa Ferreri, che tenta di andare oltre l’usato sicuro, a cantare un pezzo che è un pezzo e non un prodotto da impacchettare e vendere nei lidi più cafonal dello stivale.
Highsnob e Hu – “Abbi cura di te” – Voto 7
Un brano non solo bello ma anche profondamente attuale, sia negli intenti che nella tempistica; nel senso che questo è il meglio che la contemporaneità ha da offrire, l’urban che abbraccia felicemente il pop. Il testo è appassionante, ti inchioda ad una storia che è a tutti così comune. Loro la interpretano con autentica intensità, se al posto di Highsnob e Hu ci fossero Mahmood ed Elisa avremmo già chiuso la gara qui
Fabrizio Moro – “Sei tu” – Voto 5
Qual è il confine tra lo stile e l’incapacità di andare oltre se stessi? Fabrizio Moro fa parte di quella generazione di cantautorato, che comprende anche, per citare i più noti, Ultimo ed Ermal Meta, che per cucinare i propri pezzi usa sempre la stessa ricetta. Giustamente, perché funziona bene, anche con delle qualità musicali non indifferenti, tipo un’armonia dall’accessibilità immediata. Il problema è che ad una certa non ne puoi più e ti annoi. Ecco “Sei tu” non è che è brutta è che annoia.
Aka 7even – “Perfetta così” – Voto 3
Ascoltiamo il brano e cominciamo a comprendere meglio perché i Jalisse sono così incavolati con Sanremo. Cioè, a questo punto vale tutto.
Source: agi