L’aeroporto militare di Rivolto ha una storia lunghissima che risale agli albori dell’acrobazia aerea. È il luogo che, nel marzo del 1961, ha accolto i primi piloti delle Frecce Tricolori ed è ormai indissolubilmente legato al nome della Pattuglia Acrobatica Nazionale. Oggi è anche la sede del 2º Stormo ed è sicuramente uno dei luoghi più conosciuti e visitati della Regione Friuli Venezia Giulia. Gli uomini che vi lavorano sono costantemente impegnati nel renderlo migliore e più ospitale. Non si può dire di conoscere la PAN senza aver visitato questo piccolo, ma importante angolo dell’Aeronautica Militare.
2° Stormo
Sede
Rivolto (UD)
Storia
Il passaggio del 2° Stormo, intitolato al Cap. Pil. Mario D’Agostini’, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, ad ente della difesa missilistica è solo l’ultima di una lunga serie di trasformazioni che hanno accompagnato la storia dello Stormo, riadattato di volta in volta alle esigenze strategiche che comportano i mutamenti continui del quadro storico e geopolitico internazionale. Il 2° Stormo nasce il 25 dicembre 1925 a Torino ed è inizialmente organizzato su tre gruppi di volo. Durante il secondo conflitto mondiale il reparto viene rischierato in Africa, dove le eroiche gesta dei suoi uomini valgono la medaglia d’argento al valore militare alla bandiera di guerra dello Stormo. Successivamente il reparto, trasformato in Aerobrigata, viene ricollocato prima a Vicenza (1951) e quindi a Cameri (Novara – 1957), dove riceve l’incarico di costituire su velivoli F86 Sabre il primo embrione della Pattuglia Acrobatica Nazionale: i “Lancieri neri”. Il 1962 segna il ritorno da Brigata a Stormo, con rilocazione presso l’aeroporto di Treviso Sant’Angelo: i due gruppi di volo in cui si articola sono dotati di velivoli Fiat G91. Nel 1980 le operazioni di soccorso degli uomini del 2° Stormo alle vittime del terremoto in Irpinia sono ricompensate con l’assegnazione alla bandiera di guerra del reparto della medaglia di bronzo al valore civile. Con l’inizio degli anni ’90 al 14° Gruppo (ormai unico gruppo di volo dello Stormo) viene assegnato, in sostituzione del G91, il più moderno velivolo AMX, e nel 1993 lo Stormo viene trasferito sull’aeroporto militare di Rivolto, dove opera ancora oggi. La seconda metà degli anni ’90 vede il 14° Gruppo impegnato con i contingenti internazionali della NATO nelle missioni di pace in ex-Jugoslavia, come la missione “Allied Force” e l’operazione “Joint Guardian Force”, a guida NATO, che hanno visto gli AMX del 14° giornalmente impegnati sui cieli del Kosovo e della Serbia. Successivamente, nel 2002, in ragione delle esigenze di razionalizzazione del dispositivo militare aeronautico dettate da un mutato contesto geostrategico, i velivoli del gruppo vengono ridistribuiti tra le basi di Amendola (Foggia) ed Istrana (Treviso). Nello stesso anno la Pattuglia Acrobatica Nazionale viene posta alle dipendenze del 2° Stormo, dove ha operato fino al 2007. Da allora il 2° Stormo ha avviato il processo di trasformazione in polo missilistico di Forza Armata, con l’assorbimento dei Gruppi “Intercettori Teleguidati” di Cordovado (Pordenone), Bovolone (Verona) e Bagnoli di Sopra (Padova), attivi fino ad allora con il sistema missilistico “Nike Hercules”, oggi non più in uso. Allo stesso tempo ha continuato a fornire un costante supporto alle attività delle “Frecce Tricolori” sia nelle operazioni quotidiane che in occasione delle manifestazioni con grossa affluenza di pubblico organizzate con cadenza annuale. Dalla seconda metà del 2008 anche la componente operativa del nuovo comparto missilistico dello Stormo ha avviato la sua rilocazione dall’aeroporto militare di Villafranca (Verona) a quello di Rivolto, con il trasferimento di due batterie missilistiche “Spada” (a corto raggio, destinate alla difesa di punto), del personale specializzato nel sistema d’arma e dei mezzi logistici peculiari dello stesso.
Missione
Il 2° Stormo è l’ente individuato dalla Forza Armata per svolgere la funzione di punto di riferimento missilistico del sistema di difesa aerea nazionale. Lo Stormo cura l’addestramento e la prontezza operativa di uomini e mezzi delle batterie missilistiche “Spada” dell’Aeronautica Militare. Tale missione si concretizza in una continua opera di addestramento volta a mantenere la prontezza operativa richiesta dalla Forza Armata e dalle organizzazioni transnazionali di cui il paese fa parte. Lo Stormo inoltre assicura il regolare svolgimento dei servizi aeroportuali e il mantenimento delle infrastrutture e degli impianti, anche a favore del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico operante sulla base e quant’altro necessario per il transito di altri velivoli, concorrendo anche, nel rispetto delle direttive emanate dalle SS.AA., al servizio di Difesa Aerea.
Dotazione
Sistema missilistico ‘Spada’. Lo ‘Spada’ è un sistema missilistico per la difesa antiaerea di punto, cioè di assetti specifici come ad esempio un aeroporto. Il Sistema è costituito da un Centro di Avvistamento e da 3 o più Sezioni di Fuoco dotate di missili ASPIDE che hanno una gittata massima di circa 10 km. Molto efficace a basse e bassissime quote, lo ‘Spada’ è integrato nel sistema di Difesa Aerea Nazionale. Lo ‘Spada’ è un sistema di Difesa Aerea versatile la cui mobilità ne ha permesso l’efficace impiego anche al di fuori delle basi di abituale schieramento, come ad esempio la prima crisi libica, il G8 di Genova del 2001, o ancora in occasione dei funerali di Papa Giovanni Paolo II nel 2005. Una batteria ‘Spada’ del 2° Stormo è stata inoltre rischierata in tempi rapidissimi all’aeroporto di Trapani Birgi in occasione della crisi libica del 2011, prendendo così parte alle operazioni “Odissey Dawn” e “Unified Protector”.
Fonte: https://ghigiaviation.it/55ft-baseaereadirivolto