“Secondo l’Inps siamo a più 29% di Cassa integrazione ordinaria e quasi il 6% di domande di indennità di disoccupazione rispetto al 2023. Numeri impietosi ed inequivocabili. Sono soprattutto i giovani e le donne le vittime di questa situazione senza precedenti. Nonostante i trionfalismi del governo siamo un Paese che affonda in una crisi drammatica. La crescita del ricorso agli ammortizzatori sociali sono la spia di un quadro sempre più cupo della nostra economia”. Lo dichiara Arturo Scotto capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio. “I dati sull’occupazione – prosegue il deputato dem – raccontano un Paese dove la precarietà soppianta il lavoro stabile con un pezzo di generazione laureata che non trova sbocco. Meloni continua a raccontare un Paese che non esiste mentre la stragrande maggioranza della popolazione fa fatica con il potere d’acquisto dei salari e vive il dramma dei licenziamenti o della cassa integrazione. Siamo stanchi delle favolette raccontate per nascondere le difficoltà del Governo a mettere in campo una manovra economica anticiclica ed espansiva. Serve una svolta. Si metta mano davvero a un rinnovo dei contratti che – sottolinea Scotto – faccia recuperare il potere d’acquisto che si è perso in questi anni, a partire da quello del pubblico impiego e si vari finalmente il salario minimo che la destra ha affossato per dare una risposta a chi lavora ed è povero. Non serve a niente vantarsi della crescita delle esportazioni – conclude il parlamentare del Pd – se questa non produce occupazione di qualità e redistribuzione del reddito”. (AGI)