L’annuncio di Cristoforetti: "La costellazione satellitare italiana si chiamerà Iride"


AGI – L’Agenzia Spaziale Italiana e l’Agenzia Spaziale Europea hanno presentato gli esperimenti italiani portati avanti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale nel corso della missione ESA Minerva: ospite d’eccezione dell’evento è stata Samantha Cristoforetti che, in collegamento dalla Stazione Spaziale Internazionale, ha annunciato il nome, IRIDE, della costellazione satellitare di Osservazione della Terra.

Grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la costellazione satellitare sarà realizzata in Italia e completata entro cinque anni con il supporto dell’Agenzia Spaziale Europea e dell’Agenzia Spaziale Italiana.

La costellazione supporterà anche la Protezione Civile e le altre Amministrazioni ed articolazioni dello Stato per contrastare il dissesto idrogeologico e gli incendi, tutelare le coste, monitorare le infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche. Fornirà, infine, dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie di settore.

Il nuovo nome “IRIDE” è stato scelto con un concorso cui hanno partecipato scuole primarie e secondarie di I e II grado. AstroSamantha ha anche risposto ad alcune domande dei giornalisti, annunciando – tra le altre cose – il proprio interesse per una futura missione ESA nella seconda metà del decennio presso la erigenda stazione in orbita cislunare Gateway e inviando un messaggio di sensibilizzazione per tutte le donne dedicato all’osteoporosi che proprio esperimenti spaziali hanno dimostrato essere affrontabile con un allenamento con i pesi precoce.

All’incontro hanno partecipato il ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale con delega allo Spazio, Vittorio Colao, il ministro per l’Istruzione, Patrizio Bianchi, il presidente ASI Giorgio Saccoccia e il direttore di Esplorazione Umana e Robotica dell’ESA, David Parker. L’equipaggio della missione Expedition 67 di cui è parte Samantha Cristoforetti, rimarrà nello spazio fino al prossimo settembre.

Per l’astronauta italiana questa è la seconda missione in orbita terrestre dopo Futura dell’Agenzia Spaziale Italiana compiuta tra il 2014 e il 2015. I progetti italiani che sono stati illustrai nell’evento sono:

  • NutrISS è un esperimento che ha come obiettivo quello di mantenere una composizione corporea ideale evitando l’aumento del rapporto massa grassa/massa magra dovuto all’inattività da microgravità. I risultati dell’esperimento potrebbero essere utili per la gestione dei pazienti malnutriti o obesi sulla Terra.
  • PROMETEO dedicato a verificare se l’uso di nanoparticelle basate su polidopamina (PDA) possano fornire una protezione antiossidante può ridurre lo stress ossidativo, uno degli effetti più pericolosi del volo spaziale. Lo stress ossidativo colpisce il sistema nervoso centrale e contribuisce a generare diverse patologie anche a Terra, inclusi il morbo di Crohn e il Parkinson.
  • ACOUSTIC DIAGNOSTICS, è un esperimento che ha l’obiettivo di valutare come lo stato di microgravità e il rumore a bordo della Iss possano costituire fattori di rischio per l’udito degli astronauti, con il fine di sviluppare contromisure necessarie per future missioni di lunga durata.
  • OVOSPACE cerca di determinare l’impatto della microgravità sulla maturazione e lo sviluppo delle cellule ovariche. L’assenza di gravità può compromettere, infatti, la funzione ovarica e lo sviluppo fisiologico degli esseri viventi.

Source: agi