L’allarme di Zelensky: La Russia progetta di far saltare la centrale di Zaporizhzhia


 

L’impianto è già a corto d’acqua dopo la distruzione della diga di Kakhovka. Ora i militari hanno minato ulteriormente i bacini di raffreddamento dell’impianto

Un soldato russo davanti al reattore numero 1 della centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina(FOTO: ANDREY BORODULIN/GETTY IMAGES)

Dopo aver distrutto la diga di Kakhovka, la Russia starebbe progettando di far saltare la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il sito atomico più grande d’Europa è in mano russa da un anno, è già stato completamente minato e usato illegalmente come infrastruttura militare, per difendere truppe e armi dagli attacchi dell’Ucraina. L’allarme è stato lanciato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha avvertito la popolazione di un possibile attacco “terroristico russo” alla centrale.

L’allarme e l’appello alla comunità internazionale

“La Russia usa la centrale nucleare di Zaporizhzhia come elemento di aggressione” ha detto Zelensky “la nostra intelligence ha ricevuto informazioni secondo cui la Russia starebbe organizzando un attacco terroristico contro la centrale. Un attacco terroristico con fuga di radiazioni atomiche. Hanno già tutto pronto per farlo”.

“Purtroppo le radiazioni non riconoscono i confini di uno stato. Chi verrà colpito sarà determinato solo dalla direzione del vento” ha aggiunto “non dovrebbero mai esserci attacchi terroristici diretti contro le centrali nucleari, in nessuna parte del mondo. Questa volta i danni non saranno diretti solo all’Ucraina come nel caso di Kakhovka. Il mondo è stato avvertito e il mondo può e deve agire”.

La situazione attuale a Zaporizhzhia

Nella pratica, la centrale è già in condizioni precarie, con tutti i suoi reattori spenti in via precauzionale dati i numerosi blackout subiti dall’inizio dell’invasione. In più, la distruzione della diga di Kakhovka ha ridotto la portata del bacino di raffreddamento usato per tenere sotto controllo la temperatura dei noccioli di fusione.

A quanto si apprende, i russi vorrebbero proprio sfruttare questa contingenza per provocare un’incidente che vada a causare il collasso dei reattori e far saltare la centrale atomica, con conseguenze disastrose che dureranno per anni. Un pericolo molto concreto, visto che i militari di Mosca hanno minato ulteriormente i bacini attorno alla centrale, dopo la distruzione della diga di Kakhovka.

Sono diversi gli obiettivi all’origine di un attacco del genere. Prima di tutto il danno infrastrutturale per l’Ucraina sarebbe enorme, privando il paese di una delle maggiori fonti di energia. Sul piano militare, oltre a generare una nube tossica che colpirà indiscriminatamente civili e militari, l’esplosione andrebbe a creare una zona radioattiva impenetrabile che ridurrebbe ancora di più il fronte, consentendo così alla Russia di accentrare le proprie difese in uno spazio minore.

 

Fonte: wired.it/