Continua a scendere a ritmo incalzante il livello del lago Maggiore: oggi pomeriggio alle 15 alla diga della Miorina a Sesto Calende la quota era di -33,9 centimetri sullo zero idrometrico. Quasi un centimetro in meno rispetto a ieri, quando era a -33. Una settimana fa, il 16 agosto, il livello era a -28,5 centimetri. In termini di volume stiamo parlando di milioni di metri cubi d’acqua in meno. Ieri la sindaca di Verbania Silvia Marchionini aveva lanciato l’allarme soprattutto per le difficoltà che il lago in secca genera per il trasporto via acqua, che è fondamentale per le attività turistiche, ma anche per i residenti. E alle preoccupazioni espresse ieri dalla sindaca verbanese, oggi si è unito anche il primo cittadino di Baveno Alessandro Monti: “Gli amministratori locali e le forze economiche del territorio – dice – non possono essere abbandonati e non ottenere nessun tipo di risposta in merito. Possiamo solo lamentarci di fronte a situazioni problematiche come queste”. Monti come Marchionini chiede un confronto, sottolineando come “nulla sembra muoversi dalla Regione”. L’assessore regionale all’ambiente Matteo Marnati replica : “Abbiamo ben presente – dice all’Agi – quale sia la portata del problema con le implicazioni che vanno a toccare, tra gli altri, anche un comparto, quello turistico, decisamente importante per l’economia di un’intera zona. E proprio per questo fin dai primi giorni di agosto mi sono attivato chiedendo al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, sotto la cui competenza soggiace, in termini di vigilanza e controllo dell’operato, il Consorzio del Ticino, la convocazione di un tavolo tecnico di approfondimento dei livelli che non dipende dalla Regione Piemonte – precisa Marnati – ma vede appunto un coordinamento del Ministero da cui dipende anche in termini di vigilanza e controllo dell’operato, il Consorzio del Ticino. Il ministro Pichetto ha già dato la propria disponibilità a convocare un incontro quanto prima”. (AGI)
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