La Terra ha appena registrato il giorno, la settimana e il mese più caldi degli ultimi 120mila anni. 


Quattro continenti sono sotto allerta per il caldo estremo e l’Italia è una fornace, con temperature da record al Sud e bombe d’acqua al Nord. Una nube tossica tinge i cieli degli Stati Uniti di arancione, a Pechino si sfugge al calore in rifugi antiaereo e milioni di persone muoiono di fame a causa di una mega-siccità nell’Africa orientale.

E questo è solo l’inizio.

La pandemia ha ucciso milioni di persone e ha bloccato il mondo. Ma l’intensificarsi della crisi climatica avrà un impatto di gran lunga maggiore, e durerà per secoli. È una lotta per la vita, la nostra vita.

Il nostro movimento ha un ruolo fondamentale in questo momento: possiamo mettere sotto processo i governi europei per aver esacerbato la crisi climatica, e fare tutto il possibile per salvare l’Amazzonia al prossimo vertice di emergenza. Le prossime settimane e mesi potrebbero essere decisivi.

Gli esseri umani sono creature fragili. Quando si superano certe temperature, i danni possono essere mortali.

Alcune zone del Pianeta sono ai limiti di quella linea rossa, oltre la quale solo poche ore all’esterno risultano letali. Ciononostante i leader mondiali continuino ad aggravare la crisi, agendo come un cane che si morde la coda.

Mentre il mondo si surriscalda, possiamo sfruttare l’attenzione pubblica e forzare un’azione radicale. Dobbiamo scontrarci con le multinazionali e i governi più potenti del mondo. Sebbene le nostre voci abbiano un grande potere, le donazioni regolari ci consentono di mantenere in vita azioni giudiziarie che durano mesi o addirittura anni

La crisi climatica non è solo una questione urgente o grave. È una minaccia all’esistenza. Se il mondo è in pericolo, non smetteremo di lottare, ma lo faremo con tutte le nostre forze. Lo faremo insieme

Con inesorabile speranza e infinita determinazione, sempre,

il team di Avaaz