Strage di uccelli a Roma. Sono centinaia le carcasse dei volatili trovati morti in strada, a causa dei botti esplosi nella notte di Capodanno. Foto e video stanno facendo il giro dei social network, tra Facebook e Twitter, e immortalano, in particolare, un tratto di strada di via Cavour.
Alcune immagini mostrano gli stormi, solitamente appollaiati sugli alberi attorno alla stazione Termini, volare fino a schiantarsi contro i cavi dell’alta tensione. I video sono stati girati a mezzanotte circa. Uccelli morti sono stati trovati anche in altre zone centrali della Capitale. A via San Vitale, nei pressi della Questura, sono diverse le carcasse di volatili in strada.
“Il fantastico risultato di questa notte a Roma. L’essere umano non si smentisce mai. I botti per lui sono una necessita’”. Così Enrico Rizzi, attivista per i diritti degli animali, ha commentato su Facebook, con tanto di foto, la notizia delle centinaia di carcasse di uccelli trovati senza vita in numerose strade di Roma dopo lo scoppio dei botti di Capodanno.
“Si sono scontrati tra loro per la paura e il disorientamento dovuto alle esplosioni dei fuochi di artificio“. Cosi’ all’AGI l’associazione Lipu, Lega italiana protezione uccelli, parlando della strage di volatili avvenuta nella notte di Capodanno a Roma.
“Sono pochi i sopravvissuti – aggiunge l’associazione – purtroppo la tecnica delle esplosioni con disorientamento è utilizzata spesso, soprattutto dai bracconieri. Gli uccelli dormono sugli alberi e, ai primi rumori sospetti si agitano. La paura fa perdere loro concentrazione e questo li porta a sbattere tra loro o al muro“.
Meno probabile siano stati colpiti da petardi. “Ci vorrebbe un cecchino – spiegano i volontari -. Quando siamo stati contattati alle 2 di notte c’era già poco da fare. Ci hanno detto che via Cavour era piena di uccelli morti, ma credo che sarà cosi’ anche in altre zone”.
Vedi: La strage di uccelli nella notte di Capodanno a Roma
Fonte: cronaca agi