La storia della Protezione civile


 

Il concetto di protezione civile – come espressione di solidarietà, spirito di collaborazione e senso civico – ha radici lontane. La storia del nostro Paese, infatti, racconta di organizzazioni solidaristiche e di volontariato impegnate a portare aiuto in caso di emergenza già con gli ordini religiosi medievali. La necessità di soccorrere e assistere la popolazione colpita rappresenta quindi la prima spontanea espressione di protezione civile in Italia.

Tuttavia è proprio l’esperienza maturata nella gestione delle emergenze a rendere chiaro, nel tempo, che per una efficace azione di tutela della vita e dell’ambiente sono necessari un maggior coordinamento di tutte le forze in campo e un impegno non solo centrato sulla fase dell’intervento.

Da questa consapevolezza nasce la protezione civile così come la conosciamo oggi: un sistema coordinato di competenze in grado non soltanto di agire e reagire in caso di emergenza, ma anche di mettere in campo azioni mirate di previsione e prevenzione dei rischi.

 

La protezione civile nella storia: dal 1861 al 1982

Dall’Unità d’Italia alla nascita del Dipartimento della Protezione Civile

Maggio 1861

L’Italia unita: i primi interventi normativi

Nel Regno d’Italia appena costituito soccorrere le popolazioni colpite da un’emergenza non è compito prioritario dello Stato: gli interventi sono principalmente affidati ai militari e considerati opere di beneficenza. Anche durante l’alluvione di Roma nel dicembre del 1870, a offrire i primi soccorsi sono le truppe dell’esercito che due mesi prima avevano conquistato la città con la Breccia di Porta Pia.

Dicembre 1908

Il terremoto di Messina e Reggio Calabria

28 dicembre 1908. Una scossa di magnitudo 7.2 colpisce la Sicilia orientale e la Calabria meridionale. L’evento rappresenta una delle più gravi catastrofi sismiche verificatesi in Italia. Circa dieci minuti dopo, una devastante onda di maremoto travolge entrambe le coste dello Stretto, aggravando le distruzioni del terremoto e causando altre vittime tra le persone scampate ai crolli.

Gennaio 1915

Il terremoto della Marsica

13 gennaio 1915. Una scossa di magnitudo 7 colpisce il Centro Italia con epicentro nella Piana del Fucino, in Abruzzo. Il terremoto della Marsica rappresenta uno dei terremoti più violenti che la storia italiana ricordi, per l’estensione dell’area colpita, il numero delle vittime, dei feriti e dei senzatetto.

Settembre 1919

L’evoluzione della normativa sul soccorso

2 settembre 1919. Il Regio Decreto-Legge n. 1915 fornisce un primo assetto normativo al soccorso in caso di terremoti. Il provvedimento individua nel Ministero dei Lavori Pubblici l’autorità responsabile della direzione e del coordinamento.

Luglio 1930

Il terremoto dell’Irpinia e del Vulture

23 luglio 1930. Una scossa di magnitudo 6.7 colpisce una vasta area dell’Italia meridionale compresa tra l’alta Irpinia e la zona del Vulture. Gravi e diffusi i danni, causati soprattutto dalle caratteristiche dei terreni e dalla fragilità del patrimonio abitativo.

Novembre 1966

L’alluvione di Firenze

L’alluvione di Firenze del 4 novembre 1966 (Foto del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco)

4 novembre 1966. A seguito di un’eccezionale ondata di maltempo, l’Arno esonda e allaga Firenze. Molti quartieri, compreso il centro storico, finiscono sott’acqua. Nei primi giorni, gli aiuti arrivano quasi esclusivamente dagli “angeli del fango” e dalle truppe di stanza in città.

Gennaio 1968

Il terremoto del Belice

I danni causati dal terremoto che nella notte tra il 14 e il 15 gennaio del 1968 colpì la Valle del Belice (Foto del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco)

14 gennaio 1968. Un terremoto di magnitudo 6.4 devasta la Valle del Belice, in Sicilia. La gestione dell’emergenza si rivela fallimentare per la mancanza di coordinamento tra le forze in campo. La ricostruzione sarà molto lunga, con i centri abitati riedificati in luoghi distanti da quelli colpiti dal terremoto.

Dicembre 1970

La prima legge sugli interventi di protezione civile

8 dicembre 1970. La Legge n. 996 definisce il concetto di “protezione civile” privilegiando il momento dell’emergenza, cioè del soccorso da attuare nell’immediatezza dell’evento. Attribuisce inoltre un ruolo centrale al Ministero dell’Interno che, in caso di catastrofe, assume la direzione e il coordinamento degli interventi.

Maggio 1976

Il terremoto del Friuli

Squadre di soccorritori all’opera in seguito al terremoto in Friuli del 6 maggio 1976 (Foto del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco)

6 maggio 1976. Un terremoto di magnitudo 6.4 colpisce duramente il Friuli e in particolare la media valle del Fiume Tagliamento. Nelle ore che seguono la scossa, il Governo affida la direzione delle operazioni di soccorso al Commissario straordinario Giuseppe Zamberletti.

Novembre 1980

Il terremoto dell’Irpinia

Squadre al lavoro dopo terremoto dell’Irpinia del 23 novembre 1980 (Foto del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco)

23 novembre 1980. Un terremoto di magnitudo 6.9 colpisce una vasta area della Campania, della Basilicata e marginalmente della Puglia. Il Presidente Pertini denuncia il ritardo dei soccorsi e le gravi mancanze nell’azione dello Stato.

Giugno 1981

La tragedia di Vermicino

Le operazioni di soccorso del piccolo Alfredino Rampi a Vermicino, nelle vicinanze di Roma, il 10 giugno 1981 (Foto del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco)

10 giugno 1981. Il piccolo Alfredo Rampi cade in un pozzo artesiano a Vermicino, nelle vicinanze di Roma. Tutta l’Italia si ferma per seguire i drammatici tentativi di soccorso.

 

Aprile 1982

L’istituzione del Dipartimento della Protezione Civile

29 aprile 1982. Con Ordine di Servizio viene istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Dipartimento della Protezione Civile. Nello stesso anno, la Legge n. 996 formalizza la figura del Ministro per il Coordinamento della Protezione Civile.

Dalla nascita del Servizio Nazionale della Protezione Civile al Codice

Febbraio 1992

La nascita del Servizio Nazionale

24 febbraio 1992. Con la legge n. 225 nasce il Servizio Nazionale della Protezione Civile che ha il compito di “tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e altri eventi calamitosi”.

Settembre 1997

Il terremoto di Umbria e Marche

Squadre al lavoro dopo il terremoto del 26 settembre 1997 in Umbria e nelle Marche (Foto del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco)

26 settembre 1997. Una scossa di magnitudo 5.5 colpisce l’Italia centrale. È l’inizio di una sequenza sismica che interessa per mesi l’Umbria e le Marche, con notevoli danni e perdite al patrimonio storico-artistico.

Marzo 1998

Protezione civile e sussidiarietà

31 marzo 1998. Il Decreto Legislativo n. 112 ridetermina l’assetto della protezione civile, che viene considerata materia a competenza mista: alle Regioni e agli Enti locali vengono affidate tutte le funzioni ad esclusione dei “compiti di rilievo nazionale del Sistema di Protezione Civile”.

Maggio 1998

L’alluvione di Sarno e Quindici

La frana di Sarno, in provincia di Salerno, del maggio 1998 (Foto del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco)

5 maggio 1998. L’emergenza di Sarno determina un decisivo cambiamento nell’approccio al rischio idrogeologico, che porterà a un potenziamento delle attività di monitoraggio e sorveglianza.

Luglio 1999

La nascita dell’Agenzia di Protezione Civile

30 luglio 1999. Con il Decreto Legislativo n. 300 le funzioni del Dipartimento vengono trasferite all’Agenzia di Protezione Civile, sottoposta alla vigilanza del Ministero dell’Interno.

Novembre 2001

I grandi eventi e le emergenze all’estero

Sri Lanka, scarico degli aiuti da un Canadair italiano dopo il maremoto del 26 dicembre 2004

Le leggi del 2001 e del 2005 ripristinano il Dipartimento della Protezione Civile nell’ambito della Presidenza del Consiglio attribuendogli, tra le competenze, anche i grandi eventi e le emergenze all’estero.

Aprile 2009

Il terremoto in Abruzzo

Villa Sant’Angelo, L’Aquila – Squadre impegnate in attività di ricerca e soccorso in seguito al terremoto in Abruzzo del 6 aprile 2009

6 aprile 2009. Una scossa di magnitudo 6.3 colpisce il territorio aquilano e abruzzese: è la prima volta, dopo la catastrofe sismica calabro-messinese del 1908, che una città è così duramente colpita da un terremoto.

Maggio 2012

Il terremoto nel Nord Italia

Concordia sulla Secchia, Modena, 2012 – Danni agli edifici provocati dal terremoto del 20 maggio

20 e 29 maggio 2012. Le scosse colpiscono il Nord Italia compromettendo in modo particolare le attività produttive e i beni culturali.

Luglio 2012

La riforma del Servizio Nazionale

12 luglio 2012. La Legge n. 100 riforma il Servizio Nazionale a vent’anni dalla sua nascita.

Agosto 2016

Il terremoto in Centro Italia

Amatrice, Rieti – Squadre impegnate in attività di ricerca e soccorso dopo il terremoto del 24 agosto 2016

24 agosto 2016. Una scossa di magnitudo 6.0 colpisce Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Migliaia le persone coinvolte nell’evento che ha gravi conseguenze in termini di vittime, feriti e danni sul territorio.

Gennaio 2018

Il Codice della Protezione Civile

2 gennaio 2018. Il Decreto legislativo n. 1 ribadisce un modello di Servizio Nazionale policentrico e punta a garantire una operatività lineare, efficace e tempestiva.