La Scultura del giorno: San Lorenzo del Bernini


 

La scultura del giorno che vi propongo oggi è il San Lorenzo di Gian Lorenzo Bernini, scolpito dall’artista a soli diciannove anni, nel 1617.

Un’opera giovanile dunque in cui però è possibile già ravvisare tutte quelle caratteristiche che renderanno unico lo stile dell’artista nella sua maturità.

Non è dato sapere chi sia stato il committente ma Filippo Baldinucci, nel 1683, racconta che l’opera si trovasse nelle collezioni di Leone Strozzi, ubicata presso la popria villa romana. Da lì fu poi trasferita a fine Settecento presso Palazzo Strozzi alle Stimmate sempre a Roma e successivamente trasportata fino a Firenze, sempre nel palazzo di famiglia.

Sulla base lignea dell’opera è presente l’emblema della famiglia Strozzi mascherato nel ceppo in fiamme che ne sostiene il peso.

Il San Lorenzo fu scolpito nello stesso periodo in cui Bernini era impegnato con il San Sebastiano, oggi appartenente alla collezione Thyssen-Bornemisza.

In entrambe le opere non è difficile intuire quanto Bernini si sia ispirato ai miei lavori.

Nello specifico lo scultore mentre lavorava al San Lorenzo aveva ben presente il Cristo morto della mia Pietà Vaticana ma anche il modello per il Dio Fluviale oggi all’Accademia del Disegno a Firenze.

Riuscì a mettere assieme la torsione evidente del modello in argilla allo stato di abbandono del corpo del Cristo della Pietà di San Pietro.

Domenico Bernini, scrivendo la biografia del padre Gian Lorenzo, narra che l’artista mentre era intento a scolpire il San Lorenzo, volle ritrarre una reale espressione di dolore per imprimere al volto un estremo realismo.

Per farlo accostò una gamba alle braci ardenti e ritrasse il suo volto angosciato a lapis mettendosi uno specchio dinnanzi.

“Si pose egli medesimo con una gamba, e coscia nuda presso la bragia accesa, per cui venendo a provare in se il Martirio del Santo, ritraeva poi col lapis alla vista di uno specchio i dolorosi moti della sua faccia, e osservava i varii effetti, che facevano le propie carni alterate dal calore della fiamma”

Il volto di San Lorenzo però, a guardarlo bene, non mostra tutto il dolore provato ma piuttosto sembra che trascenda ciò che prova attraverso il contatto diretto con Dio.

La preziosa scultura giovanile del Bernini fa parte della Collezione Contini Bonaccosi delle Gallerie degli Uffizi ed è adagiata sulla base originale probabilmente realizzata su disegno dell’artista: un tavolo intagliato a forma di albero che viene avvolto dalle fiamme ardenti.

 

fonte:https://michelangelobuonarrotietornato.com/