La sanità calabrese è senza pace, anche Longo finisce nella bufera


AGI – Non c’è pace per la sanità calabrese. In un contesto sempre molto complicato e pieno di criticità anche per l’emergenza coronavirus che spingerà la regione in zona arancione, l’avvio del nuovo anno ha portato altre  polemiche, dopo la raffica di dimissioni dei diversi commissari registrata nell’ultimo scorcio del 2020. Anche il nuovo responsabile  del settore, il prefetto Guido Longo, nominato lo scorso 27 novembre dal governo, è finito al centro di un acceso dibattito. Dopo la “telenovela” seguita alle dimissioni del generale dei Carabinieri Saverio Cotticelli, con il valzer di successori dimissionari (Giuseppe Zuccatelli) o rinunciatari (Eugenio Gaudio), Longo è incappando nel primo “scivolone” della sua esperienza in Calabria.