La mazzata delle sanzioni europee sulle banche russe


AGI – L’Ue ha approvato un pacchetto “senza precedenti” di sanzioni economiche che avrà “un grave impatto sull’economia e sull’élite politica russa”. “La previsione economica invernale 2022 è stata pubblicata il 10 febbraio, due settimane prima dell’invasione dell’Ucraina. Questo sviluppo ha un impatto negativo sulle prospettive di crescita e inclina ulteriormente i rischi al ribasso” scrive la Commissione europea nella nota di presentazione delle linee guida delle politiche di bilancio.

Sono sette le banche russe che vengono sospese dal sistema dei pagamenti Swift: Bank Otkritie, Novicombank, Promsvyazbank, Bank Rossiya, Sovcombank, VNEsheconombank (VEB), VTB Bank. Non compaiono nella lista né Gazprombank né Sberbank, attraverso le quali ‘passano’ le transazioni per i pagamenti per le importazioni energetiche degli Stati membri. “La decisione di oggi, si legge nella nota, è stata coordinata con i partner internazionali dell’Ue e con la Gran Bretagna”. 

Le banche obiettivo dell’esclusione Ue dal sistema Swift son ostate scelte, spiega la Commissione, perché già oggetto di sanzioni europee e di altri Paesi del G7. La misura entrerà in vigore entro 10 giorni che permetteranno al sistema di transazioni internazionali il tempo per mettere a punto le misure e mitigare eventuali effetti negativi sulle attività economiche e sui mercati finanziari.

La Commissione si legge ancora nella nota, è pronta ad aggiungere altre banche alla lista e questo dipenderà dal comportamento della Russia. L’Unione europea inoltre ha vietato gli investimenti in progetti cofinanziati dal Fondo diretto di investimento russo.

Nell’ultimo pacchetto di sanzioni contro la Russia l’Unione europea vieta anche l’export di euro verso la Russia se non per motivi personali o diplomatici. “Solo questa settimana il rublo russo ha perso il 25 per cento del suo valore gli investitori stanno perdendo fiducia nell’economia russa e nel settore finanziario. Questo è il prezzo che il Cremlino deve pagare per la sua aggressione” all’Ucraina “e per l’enorme violazione del diritto internazionale” ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis,

Tali danni per l’economia russa “sono l’effetto delle forti sanzioni decise non solo nell’Unione europea, ma anche dai nostri alleati in tutto il mondo“, ha aggiunto Dombrovskis.

“Alla velocità della luce, l’Unione europea ha adottato tre ondate di pesanti sanzioni contro il sistema finanziario russo, le sue industrie high-tech e la sua élite corrotta” ha aggiunto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen commentando la decisione di escludere dal sistema Swift sette banche russe. “Questo è il più grande pacchetto di sanzioni nella storia della nostra Unione che invierà un altro segnale molto chiaro a Putin e al Cremlino”.

La Russia era pronta a finire sotto le sanzioni occidentali, ma non si aspettava che misure punitive sarebbero arrivate a colpire atleti, media e mondo della cultura, ha detto ad Al Jazeera il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. “Eravamo pronti per le sanzioni, ma non ci aspettavamo che avrebbero colpito atleti, intellettuali, attori e giornalisti”, ha detto il ministro.

I rischi di un aumento della disoccupazione dovuti alle sanzioni contro la Russia e alla sospensione delle attività delle società straniere con Mosca sono stati calcolati in anticipo, ha assicurato da parte sua il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. “Si tratta di un tema prioritario”, ha aggiunto, “ed è già stato affrontato dalla sede operativa, che fa capo al premier Mishustin. Sapete che abbiamo una certa esperienza in questo campo”.

È previsto un incontro del presidente Vladimir Putin, con i vertici dell’Unione degli industriali russi, una sorta di nostra Confindustria, mentre la più grande banca russa, Sberbank Group, ha annunciato che si ritirerà dal mercato europeo dopo essere stata colpita da massicce sanzioni finanziarie. “Nella situazione attuale, Sberbank ha deciso di ritirarsi dal mercato europeo. Le banche sussidiarie del gruppo stanno affrontando deflussi anomali di fondi e minacce alla sicurezza dei loro dipendenti e uffici”, ha riferito il gruppo in una nota citata dalle agenzie di stampa russe.

American Express ha sospeso le relazioni con le banche russe soggette a sanzioni, Airbus ha fermato la spedizione di parti di ricambio in Russia e non supporterà più le compagnie aeree di Mosca

La Turchia invece non ha intenzione di adottare sanzioni contro la Russia, ha detto il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, e si è offerta di stabilire un “dialogo paritario con entrambe le parti per porre fine al conflitto. Non possiamo permetterci di schierarci”.

Gli ambasciatori dell’Unione europea hanno dato il via libera a un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Bielorussia per il suo sostegno all’aggressione russa contro l’Ucraina. Le misure restrittive colpiranno alcuni settori dell’economia bielorussa, in particolare i settori del legno, dell’acciaio e del potassio. 

Source: agi