AGI – Per Massimo Stano una marcia nell’oro. Cavalcata trionfale per il marciatore azzurro sulle strade di Sapporo nella 20 chilometri di marcia delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Stano, 29 anni di Palo del Colle, è stato autore di una gara spettacolare, condotta all’attacco e senza timori per i due giapponesi suoi compagni di fuga.
Stano, che nel finale di gara ha ricevuto una ammonizione per sospensione, ha vinto in 1 ora 21’05 davanti ai giapponesi Koki Ikeda (1h21’14) e Toshikazu Yamanishi (1h21’28)
L’azzurro è il sesto campione olimpico italiano della storia nella marcia, il terzo nella 20 chilometri. Nella distanza più corta della specialità del ‘tacco-punta’ il primo oro olimpico era stato nel 1980 a Mosca, Maurizio Damiliano dominatore assoluto della prova svoltasi lungo le rive della Moscova.
Nel 2004 in un circuito nei pressi dello stadio Olimpico di Atene a firmare il trionfo azzurro era stato Ivano Brugnetti. Nella 50 km, la storica distanza della marcia che nei prossimi anni uscirà sia dal programma delle Olimpiadi che dei Mondiali, il primo italiano campione olimpico era stato Giuseppe ‘Pino’ Dordoni nella 50 km a Helsinki. Ai Giochi di Tokyo nel 1964, sotto la pioggia, vittoria per Abdon Pamich e nel 2008 a Pechino, Alex Schwazer
“Negli ultimi due mesi mi ripetevo ogni giorno, ‘sono il più forte, sono il più forte al mondo’ e anche in gara mi dicevo, “io sono il più forte, voi fate quello che volete, tanto io sono il più forte’”. Queste le sue prime parole dopo il successo olimpico.
“Un mese e mezzo fa sono stato costretto a rallentare la preparazione causa una infiammazione al bicipite e quindi ho compensato a livello mentale, questa strategia mi ha dato fiducia e me lo sentito”, ha aggiunto Stano, portacolori delle Fiamme Oro (come Jacobs e Tamberi) e che si allena assieme a Patrizio Parcesepe delle Fiamme Gialle. “Sono contento e incredulo – ha aggiunto Stano –. Io sono un ibrido, anche se siamo gruppi sportivi diversi, siamo uniti con la maglia Italia, ringrazio le Fiamme Gialle che mi ospitano e le Fiamme Oro che sono il mio gruppo sportivo”.
“Ringrazio le medaglie di Jacobs e Tamberi che mi hanno dato una spinta in più. Dedico questa medaglia d’oro a mia figlia Sophie (cinque mesi e mezzo, ndr) e a mia moglie Fatima che mi sopporta e mi supporta”. ha aggiunto il nuovo campione della 20 chilometri dedicando l’oro alla sua famiglia. Fatima Lotfi è un’ex siepista di origini marocchine e cresciuta a Varese. Cinque anni fa Massimo, per convolare a nozze, ha abbracciato la fede musulmana.
Source: agi