È una battaglia combattuta fino a tarda notte quella che vede opposti il potere legislativo dello stato del Texas e la giustizia a vari livelli, sia federale che statale, sulla questione dell’immigrazione illegale. Poco prima di mezzanotte, con una mossa che ha rappresentato l’ennesima svolta in una complessa vicenda politica giocata sulla pelle di migliaia di persone che ogni giorno cercano di attraversare il confine meridionale degli Stati Uniti, la Corte d’Appello del Quinto Circuito ha impedito allo Stato del Texas di far entrare in vigore una nuova e severa legge che conferisce alle forze dell’ordine locali il potere di arrestare i migranti che attraversano il confine senza autorizzazione.
L’ordinanza, emessa poco prima di mezzanotte, ha chiuso una giornata segnata da colpi di scena ed è arrivata poche ore dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti aveva consentito l’entrata in vigore temporanea della legge.
La sentenza dei supremi giudici ha creato il caos lungo il confine, ha indignato i sostenitori dell’immigrazione e ha portato a una prova di forza da parte del governo messicano.
La questione è se la legge verrà sospesa a tempo indeterminato mentre la posizione dell’amministrazione Biden, secondo cui la legge è incostituzionale, viene valutata dai diversi gradi della giustizia statunitense.
Ieri i giudici della Corte Suprema avevano rinviato il caso al Quinto Circuito, che ha sede a New Orleans e aveva preso in considerazione la contestazione della legge da parte dell’amministrazione Biden, ma nel frattempo la legge era entrata in vigore perché l’Alta Corte si era rifiutata di bloccarla.
I giudici del Quinto Circuito hanno in programma per oggi la valutazione sull’opportunità di permettere l’arresto dei migranti mentre il processo di appello federale va avanti. Non è chiaro quali ulteriori azioni potrebbe intraprendere la corte, ma per il momento la legge è nuovamente bloccata.
La legge nota come SB4 (Senate Bill 4) renderebbe un crimine entrare in Texas da un Paese straniero attraverso un punto di ingresso diverso da quelli ufficiali. In buona sostanza chi venisse sorpreso ad attraversare il muro eretto lungo il confine o ad approdare via mare su una spiaggia può essere arrestato.
Secondo esperti legali citati dal New York Times, SB4 sarebbe la prima legge di uno stato in grado di delegare alle autorità locali l’arresto di persone sospettate di ingresso illegale nel Paese, e questo potrebbe incoraggiare altri stati a guida repubblicana ad approvare leggi simili, cosa che, ad esempio hanno appena fatto i legislatori dell’Iowa, in una sfida al rilancio tra poteri statali e federali. (AGI)