La Fruizione dei Contenuti Audiovisivi tra le Nuove Generazioni in Italia: Studio Ipsos per Univideo


Catania, 31 ottobre Un recente studio condotto da Ipsos per conto di Univideo, l’associazione italiana che rappresenta gli editori audiovisivi, ha esaminato il rapporto tra l’offerta di contenuti audiovisivi e l’home entertainment in Italia, focalizzandosi sulle nuove generazioni comprese tra i 16 e i 25 anni. L’indagine, intitolata “I giovani e l’audiovisivo: una relazione inedita ed eclettica”, ha fornito interessanti spunti sia dal punto di vista economico-industriale che socioculturale.

Fruizione di Contenuti Audiovisivi tra le Nuove Generazioni

L’analisi ha rivelato un panorama inedito riguardo alla fruizione di contenuti audiovisivi da parte dei giovani italiani. Emergono alcuni punti chiave che evidenziano una profonda interazione tra le preferenze delle nuove generazioni e le modalità di accesso a tali contenuti.

Interesse verso Contenuti Culturali e di Intrattenimento

Uno dei risultati più significativi dell’indagine è l’ampio interesse delle nuove generazioni per i contenuti culturali e di intrattenimento. Questo interesse spesso viene incoraggiato da passaparola, che può essere sia una raccomandazione personale sia un consiglio letto sui social media.

Modalità di Fruizione Diverse e Ricerca Qualitativa

I giovani tendono a fruire dei contenuti individualmente, utilizzando una varietà di dispositivi diversi. La qualità dei contenuti è una priorità, a scapito delle modalità di fruizione. Sorprendentemente, il 69% dei ragazzi utilizza copie o piattaforme pirata per guardare film e serie TV.

Società Dinamiche e Flessibili

Dal punto di vista sociologico, le nuove generazioni emergono come dinamiche e flessibili. Navigano agilmente nell’ecosistema mediatico, con chiare preferenze culturali e un’abilità cognitiva per cercare informazioni sia all’interno che all’esterno dei media digitali.

Pirateria e Condivisione di Contenuti

La pirateria audiovisiva rimane un problema rilevante per l’industria culturale e dell’home entertainment. La condivisione di contenuti illegali è diffusa, con il 63% dei giovani che ammette di utilizzare servizi illegali. Tuttavia, la ricerca evidenzia che i giovani sono poco consapevoli dei danni economici e sociali causati dalla pirateria.

L’Importanza del Contenuto

La priorità principale per i giovani è l’accesso a contenuti di interesse, indipendentemente dalla legalità. Film e serie TV sono le preferenze principali, e questi vengono fruiti principalmente attraverso SmartTV, PC e smartphone.

Questo studio ha offerto un quadro dettagliato sulla fruizione dei contenuti audiovisivi tra le nuove generazioni in Italia. Il panorama è caratterizzato da un atteggiamento inedito ed eclettico, con una chiara enfasi sulla qualità dei contenuti e una predisposizione alla condivisione, anche se in molti casi in modo illegale. Per affrontare il fenomeno della pirateria tra i giovani, potrebbe essere necessaria una maggiore disponibilità di contenuti legali a prezzi accessibili, mentre per incentivare le visite al cinema tra gli under 26, la riduzione del costo del biglietto potrebbe essere una soluzione ben accolta.