La Francia ci ripensa; non presenterà ricorso contro la vittoria dei Maneskin all'Eurovision


AGI – Nessun reclamo da parte della Francia, in merito alla vittoria dei Maneskin all’Eurovision 2021. A una manciata di ore dall’esplosione del caso del cantante Damiano accusato di avere sniffato coca in diretta durante la finale, tutto rientra e i francesi accettano la sconfitta.

Marcia indietro dunque, dopo le accuse piovute addosso alla band italiana da parte dei favoriti alla vittoria, i cugini francesi che si sono presentati alla manifestazione con Barbara Pravi. In realtà Damiano lo aveva detto subito: non aveva affatto fatto uso di droga (che, in diretta televisiva sarebbe stato decisamente inappropriato) ma stava cercando di rimediare all’incidente che aveva portato alla rottura di un bicchiere sotto al tavolo da parte di Thomas, il chitarrista del gruppo. I pezzi di vetro sono stati poi effettivamente trovati.

Alle accuse, oltre al diretto interessato, aveva subito risposto anche l’organizzazione della manifestazione con un comunicato in cui si ribadiva che “la band ha fortemente smentito le accuse di uso di droga” e che “il cantante farà un test antidroga volontario dopo l’arrivo in Italia, a casa”.

Un test, tra l’altro, chiesto dai Maneskin la sera stessa della vittoria che però, non è stato possibile organizzare in fretta e furia. Il sostegno alla band è arrivato immediatamente anche dalla Rai che si è detta sorpresa per l’assurda polemica (in cui era entrato perfino il ministro degli Esteri francese chiedendo la squalifica dei Maneskin) e ha ribadito la soddisfazione per la vittoria italiana.

La notizia che sembra chiudere definitivamente “l’affaire” viene con l’annuncio dell’amministratore delegato di France Televisions, Delphine Ernotte, ha dichiarato al quotidiano “Le Parisien” che la Francia non ha alcuna intenzione di sporgere reclami contro l’Italia “qualunque sia il risultato del test anti-droga. Il voto è estremamente chiaro in favore dell’Italia. Non ha rubato la sua vittoria ed è questo ciò che conta”.

Source: agi