La battaglia di Federcontribuenti sul cambio lira/euro oggi al Senato. Atto Parlamentare


Legislatura 16º – Aula – Resoconto stenografico della seduta n. 658 del 18/01/2012
(Bozze non corrette redatte in corso di seduta)

SENATO DELLA REPUBBLICA
—— XVI LEGISLATURA ——

658a SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO

SOMMARIO E STENOGRAFICO

MERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2012

(Antimeridiana)

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Presidenza della vice presidente MAURO,

indi del vice presidente CHITI

INTERVENTO DEL SENATORE PEDICA

 

Sull’

anticipazione del termine finale per la conversione lira-euro

 

PEDICA (IdV). Doman

do di parlare.PRESIDENTE. Ne ha facoltà

.

PEDICA (IdV). Signor Presidente, vorrei mettere in evidenza un problema che sta interessando migliaia di persone – specialmente a

nziani – relativo alla conversione lira‑euro.

Fino a poco tem

po fa esisteva un termine ultimo, la fine di febbraio 2012, che con una norma – con un colpo di spugna – è stato anticipato e ora le lire non hanno più valore, nel senso che non si possono più convertire. Tale decreto è stato emesso con applicazione immediata.

Volevo invitare il Governo a riflettere su questo e a rivedere questo articolo con il quale si cancella per migliaia di persone, per lo più anz

iani

Chiedo quindi di rivedere questa norma per rispetto di queste persone anziane e a nome della Federcontribuenti che sta mettendo a punto una strategia difensiva per tutelare queste persone. Comunque dobbiamo farlo tutti perché la meraviglia e lo sconcerto potrebbero portare queste persone alla disperazione. Abbiamo già tante crisi da risolvere, mancherebbe solo questa., la possibilità di convertire questi soldi. Queste, probabilmente, sono persone abituate a tenere i soldi in casa che vivono in piccoli paesi e seguono una logica totalmente diversa. Ancora più preoccupante è il fatto che l’anticipazione del termine previsto non è stata adeguatamente pubblicizzata. Questo ha portato molti vecchietti, che speravano di poter convertire le loro lire in euro entro la fine di febbraio, ad andare in banca e a sentirsi rispondere che le lire erano carta straccia. Questa carta straccia, lo dico al Governo e al Presidente, sono soldi che finiranno alle casse dell’erario e parliamo di migliaia di euro.