La bandiera dell’Unione europea


 

La bandiera dell’Unione europea è simbolo dell’unità e dell’identità di tutta l’Europa ed è composta da una corona di stelle dorate che rappresentano la solidarietà e l’armonia tra i popoli d’Europa.

Contrariamente a quanto spesso si crede, le 12 stelle non rappresentano il numero degli Stati membri: fu scelto il numero 12 perché in alcune tradizioni rappresenta il simbolo della perfezione, della completezza e dell’unità. La bandiera rimarrà quindi la stessa anche dopo le future adesioni di nuovi Stati membri.

La storia della bandiera europea ebbe inizio nel 1955, quando solo 6 Stati facevano parte della Comunità europea del Carbone e dell’Acciaio. Tuttavia diversi anni prima era stato creato un organismo separato con un numero maggiore di Stati membri – il Consiglio d’Europa – impegnato nella promozione della cultura europea e nella difesa dei diritti umani.

Il 25 ottobre 1955 l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa scelse all’unanimità l’attuale bandiera europea: un cerchio di 12 stelle dorate in campo azzurro. L’8 dicembre dello stesso anno il Comitato dei ministri adottò questa bandiera.

In seguito il Consiglio d’Europa incoraggiò le altre organizzazioni europee ad adottare questo simbolo per non compromettere, con l’utilizzo di emblemi diversi, la solidarietà e l’unità dell’Europa democratica.
Fu il Parlamento europeo a recepire l’invito del Consiglio d’Europa e propose l’utilizzo della bandiera per la Comunità europea. Sin dal 1979, dopo le prime elezioni del Parlamento a suffragio universale diretto, furono presentate delle proposte di risoluzione affinché le Istituzioni comunitarie adottassero un
simbolo unico.

E’ dal 1986 che tutte le Istituzioni e gli organismi dell’Unione sono rappresentati da un emblema unico e per la prima volta, il 29 maggio 1986, la bandiera europea fu issata a Bruxelles.

L’Italia ha stabilito con la Legge n. 22 del 5 febbraio 1998 e il suo regolamento DPR n° 121 del 7 aprile 2000,  che la bandiera italiana e quella europea devono essere esposte insieme all’esterno degli edifici pubblici, i seggi elettorali, le rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all’estero.