Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un post su X replica al Pontefice: “Strategia vaticana dalla storia della prima metà del XX secolo. Vi esorto a non ripetere gli errori storici”
“La nostra bandiera è blu e gialla. Sotto di essa viviamo, moriamo e vinciamo. Non alzeremo altre bandiere”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un post su X rispondendo alle parole di Papa Francesco. “Siamo grati a Sua Santità per le sue costanti preghiere per la pace e continuiamo a sperare che, dopo due anni di guerra devastante nel cuore dell’Europa, troverà l’opportunità di compiere una visita apostolica in Ucraina per sostenere piu’ di un milione di persone”.
“Il piu’ forte e’ colui che si schiera dalla parte del bene nella battaglia tra il bene e il male, e non cerca di pareggiarli, chiamandoli ‘negoziati'” ha aggiunto il rappresentante di Kiev. “Per quanto riguarda la bandiera bianca, conosciamo questa strategia vaticana dalla storia della prima metà del XX secolo. Vi esorto a non ripetere gli errori storici e a sostenere costantemente l’Ucraina e il suo popolo nella giusta lotta per la propria vita”.
AGI