Kenya: il governo dispiega l’esercito contro le proteste

Soldiers from the Kenya Defence Forces, that have been serving under the African Union Mission in Somalia (AMISOM) leave for Kenya after completing the one-year tour of duty in the southern city of Kismayo, Somalia on January 11, 2016. AMISOM Photo / Awil Abukar


Il governo del Kenya ha dispiegato l’esercito per far fronte all'”emergenza sicurezza” causata dalle proteste contro l’aumento delle tasse culminate in un assalto al Parlamento a Nairobi.
“Le forze di difesa del Kenya saranno schierate a sostegno del servizio di polizia nazionale”, ha dichiarato il ministro della Difesa Aden Duale in un breve decreto pubblicato sulla Kenyan Gazette (la Gazzetta ufficiale).
La mobilitazione militare arriva “in risposta all’emergenza di sicurezza causata dalle violente proteste in corso in varie parti della Repubblica del Kenya che hanno provocato la distruzione e la violazione delle infrastrutture critiche”, ha aggiunto Duale.
L’ordinanza è stata emanata dopo che la Polizia è stata travolta dalle manifestazioni, soprattutto a Nairobi, epicentro di mobilitazioni senza precedenti nella storia recente del Paese.
Secondo fonti ufficiali le vittime sono state 5, mentre secondo un gruppo di Ong sono almeno 17 persone, di cui 14 nella capitale.
Nel terzo giorno di manifestazioni della scorsa settimana, al grido di “Ruto must go, Ruto must go!”, in riferimento al presidente keniano William Ruto, i manifestanti, per lo più giovani, hanno invaso il Parlamento nonostante la polizia avesse aperto il fuoco per impedirlo.
Quella che era iniziata come una protesta pacifica di migliaia di giovani contro l’aumento delle tasse nella capitale del Kenya – e in altre città in almeno 29 delle 47 contee del paese – si è trasformata in una battaglia campale tra forze di sicurezza e manifestanti. (AGI)