Jole Veneziani


Leporano (TA) 1901 – Milano 1989
Jole (Jolanda) Veneziani nasce a Leporano, vicino a Taranto, l’11 luglio 1901. Con la famiglia si trasferisce a Milano ancora ragazzina, a 8-9 anni. A Milano studia ragioneria, ma sogna di fare l’attrice.
Nel 1937 apre un laboratorio di pellicceria in Via Nirone dove confeziona i suoi primi capi in pelliccia lapin. Nel 1943 il laboratorio si trasferisce in via Montenapoleone.
Nel 1946 apre, accanto alla pellicceria, il reparto “Haute Couture”, su esortazione della clientela affascinata dalla creatività ed estrosità di Jole. La Veneziani infatti non si limita alla vendita e alla produzione, ma diventa famosa per come aiuta le proprie clienti-amiche a creare il proprio stile. Nel suo atelier costruiranno la propria immagine Josephine Baker, Marlene Dietrich e Maria Callas.
Nel 1951 partecipa alla prima sfilata dell’Alta moda Italiana, ospite del Conte Giorgini, presso la sua villa a Firenze. Nel 1952 le viene conferito il Giglio d’oro della Moda, un riconoscimento a chi più contribuisce all’affermazione della moda italiana nel mondo. Sempre nel 1952, partecipa alla prima storica sfilata presso la Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze.
Nel 1953 concorre a fondare, insieme ad altri grandi nomi dell’epoca, il SIAM – “Sindacato Italiano Alta Moda”. Nello stesso anno le cronache delle sfilate fiorentine la annoverano tra gli innovatori che sperimentano l’impiego delle fibre sintetiche nell’Alta Moda. I rapporti di collaborazione con l’industria si amplieranno negli anni successivi all’industria tessile (Lanifici Rivetti), agli accessori (ombrelli Rainbow) e persino all’industria automobilistica (Alfa Romeo). Nel 1957, insieme a Germana Marucelli e Eva Sabatini – altre due voci importanti dell’Alta Moda milanese del tempo – propone abiti che anticipano gli eventi del decennio successivo. Dal ’69 al ’75 ottiene grande successo per le collezioni di prêt-à-porter di pellicceria.
Muore il 10 gennaio 1989.
Oggi le sue opere sono conservate a Padova, nell’Archivio Jole Veneziani, che conserva attualmente 127 abiti e oltre 15 diverse tipologie di accessori.
Nell’Ottobre del 2013 viene reso omaggio alla pioniera dell’Alta moda italiana con una mostra a Villa Necchi Campiglio a Milano, dal titolo “Jole Veneziani – Alta moda e società a Milano”. La mostra, che proponeva un’accurata selezione dei capi più rappresentativi dell’archivio Veneziani, rievocava la figura della stilista, la sua carriera ed il ruolo importante nella diffusione del Made in Italy.
La mostra itinerante, che dall’Italia fece conoscere il prezioso archivio anche in Europa fino a giungere al Far East, presentava insieme ai capi d’epoca anche bozzetti, filmati e documenti scelti tra uno sterminato archivio di ben 15.000 pezzi.
Jole aveva compreso come anche negli anni più bui della guerra andasse crescendo un desiderio di rinascita, un ritorno a celebrare le gioie della vita, e questa intuizione le assicurò un ruolo di primo piano nella rinascita postbellica della città di Milano.
* Voce redatta dalle ragazze e dai ragazzi della 5^ GA dell’Istituto “G. Galilei” di via Paravia 31 per il Noe (Nucleo Operativo Enciclopedia) dell’I.I.S. Galilei-Luxemburg di Milano. Questa voce è a cura di: Francesca Crotti, Giada De Gregorio, Andrea Chiara Puleo, Valerie Socorro.
Fonte: https://www.enciclopediadelledonne.it/edd.nsf/biografie/jole-veneziani*/