(AGI) – Roma, 1 ott. – «Sì. Vado via e per motivi politici, non personali. Lo sa bene anche Matteo, che ho incontrato la scorsa settimana e poi di nuovo questa”. Ettore Rosato ufficializza il suo addio a Iv confermando che “la distanza in questi mesi si era sempre più ampliata”. “Quando non ci si capisce più, inutile proseguire», spiega nell’intervista a Repubblica in cui annuncia quella che, rivendica, «è una mia decisione. Renzi se lo aspettava e in una conferenza stampa, a poche ore da un incontro tra noi già programmato, mi ha dichiarato già fuori. Non so perché l’abbia fatto, ma ormai è passato».
«Ho assistito – osserva ancora, sempre a proposito di Renzi – a una conferenza stampa in cui da solo ha lanciato il Centro. Il contrario di quello che si dovrebbe fare se si vuole costruire uno spazio ampio e partecipato. E poi stare al centro non è bacchettare tutti a destra e a sinistra continuamente, ma provare a cucire e a trovare soluzioni di mediazione. È la cultura dei cattolici popolari che lo insegna».
Quanto al proprio percorso politico e alle voci che lo davano in procinto di entrare in FI, l’ex presidente Iv ricorda che «è stato detto e l’ho smentito” e aggiunge: “Apprezzo davvero il lavoro di Tajani, ma intendo restare all’opposizione e nelle file del Terzo polo».
A chi gli fa osservare che, dopo la rottura tra Calenda e lo stesso Renzi, il Terzo polo non c’è più, Rosato ribatte dicendo che «c’è il gruppo parlamentare» e precisa: “Non mi iscrivo ad Azione, continuo l’esperienza del nostro gruppo, lavorando per portare a termine l’impegno elettorale. Naturalmente mi confronterò con Calenda e con Bonetti, come durante il tempo della federazione”.
“Non sono impegnato in campagne acquisti ma tanti amici mi hanno scritto in questi giorni. Faranno le loro scelte», è invece la risposta di Rosato alla domanda su eventuali nuove uscite da Iv. (AGI)
BAL
«Ho assistito – osserva ancora, sempre a proposito di Renzi – a una conferenza stampa in cui da solo ha lanciato il Centro. Il contrario di quello che si dovrebbe fare se si vuole costruire uno spazio ampio e partecipato. E poi stare al centro non è bacchettare tutti a destra e a sinistra continuamente, ma provare a cucire e a trovare soluzioni di mediazione. È la cultura dei cattolici popolari che lo insegna».
Quanto al proprio percorso politico e alle voci che lo davano in procinto di entrare in FI, l’ex presidente Iv ricorda che «è stato detto e l’ho smentito” e aggiunge: “Apprezzo davvero il lavoro di Tajani, ma intendo restare all’opposizione e nelle file del Terzo polo».
A chi gli fa osservare che, dopo la rottura tra Calenda e lo stesso Renzi, il Terzo polo non c’è più, Rosato ribatte dicendo che «c’è il gruppo parlamentare» e precisa: “Non mi iscrivo ad Azione, continuo l’esperienza del nostro gruppo, lavorando per portare a termine l’impegno elettorale. Naturalmente mi confronterò con Calenda e con Bonetti, come durante il tempo della federazione”.
“Non sono impegnato in campagne acquisti ma tanti amici mi hanno scritto in questi giorni. Faranno le loro scelte», è invece la risposta di Rosato alla domanda su eventuali nuove uscite da Iv. (AGI)
BAL