Italia-Spagna: Gualtieri dona Lupa capitolina bronzo a Felipe VI


Una Lupa capitolina in bronzo: è il dono che il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha fatto a nome della Città eterna al Re di Spagna, Felipe VI, in visita ufficiale in Italia. La cerimonia – mezz’ora dopo l’orario inizialmente prefissato – si è svolta nell’Aula Giulio Cesare, in Campidoglio, alla presenza dei soli giornalisti, fotografi e operatori televisivi italiani e spagnoli.
Un evento caratterizzato da intense misure di sicurezza, compresa la bonifica dell’area esterna. L’intera zona circostante il Campidoglio è diventata off limits dal primissimo pomeriggio, gli accessi sono stati bloccati poco dopo le 14.30 con transenne e schierando numerosi appartenenti alle forze dell’ordine, mentre diverse pattuglie sono state piazzate su tutti i lati e le rampe stradali di accesso alla piazza. La pioggia ha fatto il resto, dissuadendo eventuali turisti ignari dell’evento.
Il corteo reale è arrivato nell’area antistante l’ingresso del Palazzo Senatorio, quindi è stato raggiunto l’ingresso di Sisto IV da via Monte Tarpeo. Squilli di tromba da parte dei Fedeli di Vitorchiano hanno accompagnato questo momento dell’ingresso a Palazzo Senatorio, con corteo aperto da due agenti della Polizia Locale di Roma Capitale in alta uniforme e dove il re di Spagna è stato accolto dal sindaco di Roma.
Gualtieri, Felipe VI e le due delegazioni hanno raggiunto, percorrendo le scale, il primo piano di Palazzo Senatorio e da qui nell’ufficio del primo cittadino per il tradizionale affaccio dal balcone sul Foro romano, momento di grande fascino archeologico-storico riservato agli ospiti d’onore. Sono seguite le foto di rito e un colloquio in italiano e spagnolo, con traduzione simultanea, tra Gualtieri e Felipe VI, il quale era accompagnato dal Capo della Casa Reale spagnola, Camilo Villarino Marco, dall’ambasciatore di Spagna in Italia, Miguel Angel Fernandez Palacios, e dalla segretaria di Stato al commercio, Maria Amparo Lopez Senovilla.
Con Gualtieri c’erano il consigliere diplomatico Gabriele Annis, il consigliere per le relazioni internazionali Ugo Papi e la responsabile dell’ufficio Segreteria particolare, Cristina Maltese. Al termine del colloquio, Gualtieri ha invitato il re di Spagna nella Sala delle Bandiere per la firma del Libro d’Onore e poi nell’Aula Giulio Cesare, dove gli ha fatto dono della riproduzione in bronzo in miniatura della Lupa capitolina.
Il re ha mostrato interesse per le figure pittoriche e per le iscrizioni lungo le pareti dell’aula. Inoltre si è mostrato incuriosito da un pavimento a mosaico al centro dell’Aula e – in italiano – ha chiesto informazioni a Gualtieri, il quale gli ha risposto – in italiano – che si tratta di un mosaico a cinque pannelli proveniente da una villa romana del II d.C. Poi Gualtieri e Felipe VI hanno raggiunto il balcone centrale che si affaccia sulla piazza michelangiolesca del Campidoglio. Quindi i due sono scesi dalla scala di Michelangelo del Palazzo Senatorio e, nuovamente accolto da squilli di tromba dei Fedeli di Vitorchiano, il re di Spagna si è congedato dal sindaco di Roma. Il corteo reale, accompagnato da un corposo servizio di scorta, ha così lasciato la zona, a quel punto tornata a essere fruibile. (AGI)