Istat: fiducia consumatori sale a luglio, cala per imprese


A luglio, sottolinea l’Istat, il clima di fiducia delle imprese diminuisce per il quarto mese consecutivo posizionandosi al di sotto della media degli ultimi 12 mesi (luglio 2023 – giugno 2024). La diminuzione dell’indice è dovuta al peggioramento registrato nelle costruzioni e, soprattutto, nei servizi di mercato. L’indice di fiducia dei consumatori continua a crescere, senza interruzioni, dallo scorso maggio e raggiunge il valore più elevato da febbraio 2022. La maggior parte delle variabili che compongono il clima di fiducia migliorano a eccezione delle attese sulla disoccupazione, stimate in aumento, nonché delle opinioni sull’opportunità di risparmiare e di quelle sulla convenienza all’acquisto di beni durevoli, il cui saldo diminuisce.
Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nella manifattura i giudizi sugli ordini migliorano in presenza di un lieve accumulo di scorte; le attese di produzione registrano un incremento marginale. Nelle costruzioni tutte le variabili riportano un’evoluzione negativa. Passando al settore dei servizi, si evidenzia un peggioramento dei giudizi sull’andamento dell’attività mentre le valutazioni sugli ordini migliorano e le relative attese rimangono stabili. Il peggioramento della fiducia del comparto è influenzato da opinioni negative nel settore del turismo e in quello dell’informazione e comunicazione. Nel commercio al dettaglio, l’aumento della fiducia è trainato sostanzialmente dai giudizi positivi sulle vendite e dalle scorte di magazzino giudicate in decumulo; le attese sulle vendite diminuiscono. A livello di circuito distributivo, l’indice aumenta solo nella distribuzione tradizionale (da 108,1 a 109,4) mentre nella grande distribuzione si registra un calo (da 100,0 a 99,4). Nelle costruzioni, in base alle attese sugli ordini e ai mesi di attività assicurata dichiarati dagli imprenditori, si prospetta una tenuta dell’attività del comparto. (AGI)