Israele non consentirà l’apertura di una missione diplomatica saudita a Gerusalemme. Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, commentando in un’intervista a 103FM la nomina del primo ambasciatore non residente saudita in Palestina, nonché console generale non residente a Gerusalemme. “Non hanno bisogno di chiedere il nostro permesso. Non si sono consultati con noi e non ne hanno bisogno. Ma non autorizzeremo l’apertura di alcuna missione diplomatica”, ha detto Cohen nell’intervista rilanciata dai media israeliani.
Secondo il ministro israeliano, la decisione di Riad di affidare all’attuale ambasciatore saudita ad Amman, Nayef al-Sudairi, il ruolo di ambasciatore non residente in Palestina sarebbe dovuta ai passi in avanti fatti “nei colloqui in atto tra Stati Uniti e Arabia saudita su Israele”: “I sauditi vogliono far sapere ai palestinesi che non li hanno dimenticati”. Nel corso dell’intervista, Cohen ha ribadito che “la questione palestinese non è il principale argomento di discussione” nell’ambito dell’accordo di normalizzazione con Riad: “Dal momento che il Likud, guidato dal premier Netanyahu ha concluso i precedenti accordi di pace, questo significa che i palestinesi non sono un ostacolo alla pace. Non è questo che impedirà un accordo”. (AGI)
AIM/FRA