(AGI) – Roma, 29 ott. – Due giornaliste iraniane, Niloufar Hamedi e Elaheh Mohammadi, tra le prime a seguire la vicenda della morte di Mahsa Amini, sono state accusate dal ministero dell’Intelligence di essere agenti addestrati dagli Usa. Hamedi è stata la prima a riferire del ricovero in ospedale della giovane di origini curde, postando su Twitter la foto dei genitori piangenti che ha suscitato indignazione e scatenato le prime proteste; Mohammadi ha coperto il funerale della 22enne a Saqez, nel Kurdistan iraniano. Entrambe sono state successivamente arrestate.
Dalla morte di Amini, il 16 settembre, l’Iran è sconvolto da dure proteste di piazza che non accennano a diminuire e alle quali il regime ha risposto con una violenta repressione. Più di un migliaio le persone arrestate, tra cui decine di giornalisti. (AGI)
—- SCA