Intesa per un'inchiesta indipendente sull'operato dell'Oms nella pandemia


I Paesi membri dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) hanno raggiunto un accordo per un’inchiesta indipendente per valutare la risposta dell’organizzazione alla pandemia di Covid-19.

I 194 Paesi membri dell’Oms, compresi gli Stati Uniti e la Cina, hanno adottato la risoluzione che prevede l’avvio “al più presto di un processo di valutazione imparziale, indipendente e completo” dell’azione internazionale coordinata dall’Oms impegnata di fronte alla pandemia, al fine di “migliorare capacita’ globali di prevenzione, preparazione e risposta alla pandemia”. L’inchiesta “avverrà al momento opportuno”, si legge. 

Nelle ultime ore il presidente americano Donald Trump ha minacciato di sospendere per sempre il finanziamento americano all’Oms e di uscire dall’organizzazione non questa non si impegnerà a “miglioramenti significativi” entro 30 giorni. Se questo non avviene, ha detto il presidente al termine di una giornata in cui si è tenuta l’assemblea dell’Oms e dopo avere annunciato di assumere regolarmente il farmaco antimalarico idrossiclorochina a titolo preventivo del coronavirus, “trasformerò la sospensione temporanea del finanziamento all’Oms in una misura permanente e riconsiderero’ la nostra partecipazione all’Organizzazione”.

In una lettera di 4 pagine indirizzata al segretario generale dell’Oms e pubblicata dal presidente Trump poco prima delle 23 (le 5 in Italia) sul suo profilo Twitter (seguito da 80 milioni di persone), si elencano tutti gli “errori” commessi dall’Organizzazione a partire dall’inizio dell’epidemia in Cina.

“Il solo modo perché l’Oms vada avanti è dimostrare la sua indipendenza dalla Cina. La mia amministrazione – prosegue la lettera – ha gia’ avviato una discussione con voi su come riformare l’organizzazione. Ma è necessario agire velocemente. Non abbiamo tempo da perdere. Il mio dovere di presidente Usa è di informarvi che trasformero’ il congelamento temporaneo del finanziamento in definitivo se l’Oms non si impegna in sostanziali e significativi miglioramenti entro i prossimi 30 giorni, e riconsidererò la nostra partecipazione. Non posso permettere che i contribuenti americani continuino a finanziare un’organizzazione che, allo stato attuale, non persegue gli interessi degli Usa”. 

La Cina ha risposto al nuovo attacco del presidente degli Stati Uniti, accusandolo di “scaricare la responsabilità” della gestione dell’epidemia di coronavirus e di “infangare” la Cina. Lo ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, in risposta a una domanda sulla lettera invita dal presidente Trump. Gli Stati Uniti, ha aggiunto Zhao, hanno fatto “un errore di valutazione” nel cercare di utilizzare la Cina per evitare le proprie responsabilità.

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Fonte: estero agi