INTER ALTRI OTTO PASSI. ESISTE SERIE A SENZA LE BIG?


 

La 32a giornata e le polemiche sulla Superlega. La Serie A si divide

di Ilario Scarnera

Si chiude con il pareggio dell’Inter a La Spezia la 32esima giornata di Serie A ma la sconfitta del Milan in casa contro il Sassuolo e il pareggio dell’Atalanta a Roma, porta i nerazzurri a soli 8 punti dall’ aritmetica certezza scudetto. Domenica erano 12.

La lotta Champions si infiamma, la Juventus vince contro il Parma, il Napoli contro la Lazio. Ora dal secondo al quinto posto ci sono solo tre punti. Tutti nella mischia per un posto nell’Europa che conta.

Ma il tema delle ultime 48 ore è un altro. In questi giorni di tumulto, dopo il fragoroso e comico fallimento della Superlega, le squadre medio- piccole del campionato di Serie A fanno la voce grossa invocando sanzioni per le tre big accusate di aver tradito la fiducia del calcio italiano.

Tuttavia la domanda che in questi giorni attanaglia i tifosi di entrambe le fazioni, che si scontrano sul web, è: “Esisterebbe un campionato senza Inter, Juventus e Milan?”.

A dare la risposta qualche ora fa è stato indirettamente il numero uno della Federazione Gravina: “Sanzioni? No, non si può sanzionare un’idea non concretizzata”. Quanto c’è di vero nella sostanza di questa dichiarazione? Nulla.

Ci spieghiamo, è naturale che non si possano sanzionare le tre grandi del campionato per un’idea mai concretizzata, e senza alcuna norma statutaria che lo preveda, ma è altresì vero che probabilmente non sarebbe potuto comunque accadere neanche se la Superlega si fosse realizzata. Perché? La risposta sta negli ultimi dati.

Negli ultimi 7 anni, le tre big hanno versato al sistema calcio italiano, nel suo complesso, circa 1 miliardo; come spiegato anche dall’A.D interista Marotta ieri.

Inter, Milan e Juve detengono circa l’83% di audience italiana ma la redistribuzione dei diritti tv è iniqua rispetto a questa percentuale. Lo scorso anno, ad esempio, gli introiti derivanti dagli abbonamenti pay per l’Inter è stato di 80 mln, per la Spal 40, nonostante i nerazzurri avessero dieci volte il numero di tifosi paganti per le partite a pagamento.

Ed è proprio la redistribuzione dei diritti tv a livello continentale che ha portato le tre italiane e le altre 9 società europee allo scontro con la Uefa, pur durato 48 ore.

La provocazione sorge spontanea: la presenza in Serie A delle tre grandi del nostro calcio aderisce più ai propri interessi o serve più alle alla sopravvivenza delle altre 17 società e alla Federazione? Esisterebbe, finanziariamente parlando, calcio in Italia senza di loro?.