Intel: stabilimenti chip Polonia e Germania ritardati di 2 anni


“Di recente abbiamo aumentato la capacità in Europa attraverso la nostra fabbrica in Irlanda, che rimarrà il nostro principale hub europeo per il prossimo futuro”, ha affermato il Ceo di Intel, Pat Gelsinger in una dichiarazione.
“Sospendiamo i nostri progetti in Polonia e Germania di circa due anni in base alla domanda di mercato prevista”, ha aggiunto. In Polonia, Intel aveva ricevuto 1,8 miliardi di dollari per avviare la fabbrica di semiconduttori vicino a Wroclaw. I paesi dell’Ue stanno cercando di aumentare la produzione di semiconduttori, utilizzati in tutto, dagli aerei da caccia agli smartphone, e ridurre la dipendenza dall’Asia dopo che le carenze indotte dalla pandemia e la guerra in Ucraina. Lunedì, Intel ha anche affermato che avrebbe ricevuto fino a 3 miliardi di dollari in finanziamenti diretti dal governo degli Stati Uniti, per aumentare la sua produzione di semiconduttori per l’esercito statunitense. Intel ritarda di due anni la produzione di micro chip nei nuovi stabilimento di Germani e Polonia. La multinazionale ha comunicato che alla bae della decisione c’è la contrazione dclla domanda rispetto alle previsioni. L’annuncio rappresenta un duro colpo per i governi tedesco e polacco, che hanno ampiamente sovvenzionato i progetti e li hanno pubblicizzati come una spinta per la loro industria nazionale.
In Germania, i lavori di costruzione del progetto Intel avrebbero dovuto iniziare nel 2023, ma si sono bloccati dopo il balzo dell’inflazione a causa della guerra in Ucraina. I colloqui tra i funzionari tedeschi e l’azienda sono stati bloccati per mesi, per poi giungere all’accordo di giugno 2023, con la promessa di maggiori sussidi. Infatti, la Germania ha stanziato 10 mld di euro (tre in più del primo impegno), per coprire un terzo dei costi del progetto, che supera i 30 miliardi di euro. (AGI)