Indonesia: presidente, con Papa diffondiamo pace e tolleranza


In Indonesia, Paese pluralistico composto da varie etnie, “abbiamo 714 tribù, etnie e abbiamo anche 17 mila isole su cui viviamo, tutte con culture, religioni ed etnie diverse”, ha proseguito Widodo auspicando l’impegno per “mantenere l’armonia in mezzo alla diversità” presente nel Paese. “Per l’Indonesia, le differenze sono un dono e la tolleranza è un fertilizzante per l’unità e la pace come nazione. L’Indonesia è molto fortunata ad avere Pancasila e Bhinneka Tunggal Ika, così che possano vivere in armonia fianco a fianco”.
L’Indonesia è il più popoloso Paese musulmano del mondo: l’islam è professato da quasi il 90% della popolazione.
Maggioritariamente musulmana, l’Indonesia non è però uno Stato confessionale islamico, ma è fondato sulla Pancasila, cinque principi iscritti nella Costituzione (fede in un unico
Dio supremo; umanità giusta e civile; unità; democrazia guidata dalla saggezza; giustizia sociale) che garantiscono la libertà di tutti i credenti. La società indonesiana è infatti multireligiosa e multi-etnica, tanto che il motto del Paese è “unità nella diversità”, una particolarità che ha contribuito al carattere storicamente tollerante dell’Islam nel Paese. La visita di Papa Francesco in Indonesia “ha un messaggio molto forte sull’importanza di celebrare le differenze”. Il presidente indonesiano Joko Widodo, nel suo discorso alle autorità, alla società civile e al Corpo diplomatico del Paese, ha sottolineato lo “spirito di pace e tolleranza” che Indonesia e Vaticano “vogliono diffondere, soprattutto nel mezzo di un mondo sempre più turbolento”. “Come tutti sappiamo, conflitti e guerre si verificano in varie parti del mondo, inclusa la Palestina, che ha causato più di 40.000 vittime. L’Indonesia apprezza molto l’atteggiamento del Vaticano che continua a esprimere appelli per la pace in Palestina e sostiene una soluzione a due stati. Poiché la guerra non gioverà a nessuno, la guerra porterà solo sofferenza e miseria alla gente comune”, ha affermato Widodo che ha esortato a celebrare “le differenze” e a rafforzare “la tolleranza per realizzare la pace per realizzare un mondo migliore per tutta l’umanità”. (AGI)