Il primo ministro dello Stato dell’Uttar Pradesh, Yogi Adityanath, ha chiesto ai milioni di devoti attesi per il festival indù del Kumbh Mela di evitare di avvicinarsi alle rive del Gange, come da tradizione, a seguito di una calca che ha ferito diverse persone. “Fate il bagno al ghat più vicino sul fiume Ganga, non cercate di andare verso il ghat Sangam”, ha dichiarato Adityanath in un comunicato diffuso dagli organizzatori del colossale festival.
L’annuncio del capo ministro dell’Uttar Pradesh, dove si trova la città ospitante del festival, Prayagraj, arriva dopo che la mattina presto è scoppiata una calca sulla riva del fiume, con morti e feriti imprecisati
L’incidente si è verificato su uno dei percorsi che indirizzano le carovane di devoti verso il Sangam ghat, dove si incontrano i fiumi Gange, Yamuna e il mitico Sarasvati e dove, secondo le credenze, un bagno nelle sue acque purifica i peccati dei fedeli, interrompe il ciclo delle reincarnazioni e porta alla liberazione spirituale.
Questo 29 gennaio è il Mauni Amavasya, considerato il giorno più propizio per immergersi nelle acque sacre, con le autorità che prevedono l’arrivo di fino a 100 milioni di pellegrini nel corso della giornata. Se questa previsione sarà rispettata, almeno 70.000 persone al minuto dovranno entrare e uscire dall’acqua per non lasciare nessuno senza il proprio bagno sacro.
Per organizzare il massiccio afflusso di pellegrini al festival, la polizia ha installato numerose barriere di metallo o di legno per delimitare i percorsi in una direzione o nell’altra. Tuttavia, non è raro vedere un gran numero di persone scavalcare queste barriere – in alcuni casi molto fragili – soprattutto quando la folla è più numerosa. (AGI)
India: dopo la calca governo invita a non affollare confluenza
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