Incentivo assunzioni NEET cumulabile con la riduzione del cuneo fiscale


A fronte delle numerose perplessità sollevate dagli operatori e previo confronto con il Ministero del Lavoro, l’INPS ha chiarito che la riduzione dell’incentivo assunzioni NEET al 20% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali (nelle ipotesi di cumulo con altre misure di esonero) deve essere intesa non in senso oggettivo, ma in senso soggettivo; ovvero, deve essere delimitata alle sole ipotesi di cumulo con altre misure che comportino un beneficio per il datore di lavoro che intende procedere o che ha proceduto all’assunzione. L’INPS ammette così la cumulabilità fra il contributo per l’assunzione dei Neets e la riduzione del cuneo fiscale. Come cambiano le modalità di richiesta e di fruizione dell’incentivo dopo i chiarimenti forniti dall’Istituto?

L’Inps ci ripensa e con il messaggio n. 2923 del 10 agosto 2023 ammette la cumulabilità fra il contributo per l’assunzione dei Neets e la riduzione del cuneo fiscale.

Cos’è l’incentivo assunzioni NEET

L’incentivo per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani che non studiano e non lavorano – Neets, effettuate dal 1° giugno 2023 al 31 dicembre 2023 è stato introdotto dall’articolo 27 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85 nella misura del 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali.
Il beneficio è ridotto al 20% quando è concomitante ad una misura che riduce l’obbligo contributivo a carico del datore di lavoro.
Con la 

circolare n. 68 del 21 luglio 2023 l’Inps ha espresso parere che la riduzione opera anche in presenza del parziale esonero della quota di trattenuta previdenziale disciplinata dall’articolo 1, comma 281, della legge di Bilancio 2023 a favore dei lavoratori dipendenti.

Le criticità

A fronte delle numerose perplessità sollevate dagli operatori e previo confronto con il ministero del Lavoro l’Istituto previdenziale chiarisce ora che:
La riduzione dell’incentivo al 20% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali nelle ipotesi di cumulo con altre misure di esonero deve essere intesa non in senso oggettivo, ma in senso soggettivo, ossia deve essere delimitata alle sole ipotesi di cumulo con altre misure che comportino un beneficio per il datore di lavoro che intende procedere o che ha proceduto all’assunzione.
Pertanto, la riduzione dell’incentivo al 20% della retribuzione imponibile non riguarda le ipotesi in cui, per il medesimo lavoratore, si debba procedere all’applicazione dell’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a suo carico, previsto dall’articolo 1, comma 281, della legge di Bilancio 2023, come integrato dall’articolo 39 del decreto-legge n. 48/2023.

I requisiti e le modalità per ottenere l’incentivo

L’incentivo è riconosciuto a domanda, per 12 mesi, nella misura del 60 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per nuove assunzioni di giovani che:
– alla data dell’assunzione non abbiano compiuto il trentesimo anno di età;
– non lavorino e non siano inseriti in corsi di studi o di formazione («NEET»);
– siano registrati al Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani.
La misura spetta per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato, anche di somministrazione, e per il contratto di apprendistato professionalizzante.
La domanda
Il datore di lavoro interessato dovrà inoltrare all’INPS il modulo di domanda online “NEET23”, mediante il quale potrà prenotare le risorse destinate a finanziare l’incentivo.
Il modulo è disponibile dal 31 luglio 2023 all’interno del portale Inps “agevolazioni”.
L’incentivo non spetta ai datori di lavoro della Pubblica Amministrazione, così come individuata dall’

articolo 1, comma 2, del 


decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Può, invece, essere fruito da tutti i datori di lavoro privati, compresi i datori di lavoro del settore agricolo.