Gli investigatori dell’Onu hanno anche documento una vasta gamma di crimini contro i minori, lo ha riferito il capo della Commissione d’inchiesta Erik Mose al Consiglio dei diritti umani a Ginevra
Di Redazione.
In Ucraina sono state commesse violenze sessuali, torture e attacchi indiscriminati. Tra le vittime anche bambini, che sono stati “stuprati, torturati e confinati illegalmente”. Questo il triste bilancio della commissione d’inchiesta creata dalle Nazioni Unite per far luce sulle violenze in Ucraina che ha confermato che, dall’invasione russa lo scorso 24 febbraio, ”sono stati commessi crimini di guerra”.
Come riporta l’agenzia Ansa gli investigatori dell’Onu hanno anche documento una vasta gamma di crimini contro i minori, lo ha riferito il capo della Commissione d’inchiesta Erik Mose al Consiglio dei diritti umani a Ginevra. Ci sono stati episodi in cui i parenti sono stati obbligati ad assistere ai crimini” commessi sui loro cari, ha aggiunto, precisando che in diversi casi è stato stabilito che gli autori erano soldati russi. “Sulla base delle prove raccolte dalla Commissione d’inchiesta, questa ha concluso che sono stati commessi crimini di guerra in Ucraina”, ha dichiarato il presidente della Commissione, Erik Mose, in un primo resoconto al Consiglio dei diritti umani dell’Onu, evocando i bombardamenti russi sulle zone civili, numerose esecuzioni, torture e violenze sessuali. La Commissione d’inchiesta fu istituita a maggio per investigare sui crimini di guerra commessi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa lo scorso febbraio”.
La commissione proseguirà a esaminare i trasferimenti forzati e le adozioni. Mose ha detto che la Russia si è rifiutata di collaborare: “Siamo rimasti colpiti dal gran numero di esecuzioni nelle aree che abbiamo visitato”.
Le indagini sono state condotte nelle regioni di Kiev, Chernihiv, Kharkiv e Sumy.