“IN TRINCEA”, primo film in Virtual reality


Presentato all’Auditorium Arte Parco della Musica dal regista Marco Amenta. L’opera immerge letteralmente lo spettatore nella drammatica realtà della seconda guerra mondiale. A Torino la prima sala dedica al VR

Fonte: Ufficio Stampa

Presentato presso l’Auditorium Arte Parco della Musica, nell’ambito della Festa del Cinema di Roma, In Trincea, il primo lavoro in virtual reality realizzato da Marco Amenta.

A condurre l’incontro su Cinema e realtà virtuale, è stato Enrico Magrelli che ha dialogato con il regista Marco Amenta, Giovanna Pugliese, responsabile Ufficio Cinema Presidenza della Regione Lazio, Carlo Rodomonti, Responsabile Marketing e Digital di Rai Cinema e la produttrice Simonetta Amenta. All’incontro era presente il cast: Francesco Foti, Giuseppe Lo Piccolo, Sofia Balossino e, per la prima volta sullo schermo, il giovane Guido Fontana.
Dal 22 Ottobre
In Trincea, distribuito da Rai Cinema Channel e visibile sulla App Rai Cinema Channel VR, su Android, Ios e Oculos, sarà anche al Museo Nazionale del Cinema di Torino dove c’è la prima sala cinematografica italiana permanente completamente dedicata al VR e una programmazione di contenuti cinematografici VR in collaborazione con Rai Cinema.
Inoltre sempre dal 22 ottobre
In Trincea sarà visibile in contemporanea al Meet Digital Culture Center di Milano nello spazio Meet VR Corner con Rai Cinema, area interamente dedicata alla Realtà Virtuale.

In Trincea è un progetto VR360°, cofinanziato nell’ambito dell’Avviso Atelier Arte Bellezza e Cultura della Regione Lazio, fondi europei.

Il progetto, attraverso l’uso innovativo del VR, permette l’immersione dello spettatore nella drammatica realtà di una trincea durante la II Guerra Mondiale. “Il Virtual reality – dice il regista Marco Amenta – “è un mezzo straordinario che ci ha permesso di immergerci nel passato e ci ha offerto la possibilità di sperimentare la drammatica esperienza della guerra attraverso un linguaggio che, ad oggi, non avevo ancora esplorato. È stato interessante calarci, grazie alla tecnologia, nella II Guerra Mondiale e rivivere la storia attraverso l’esperienza di un giovane soldato che rinnega l’educazione fascista paterna e abbraccia la resistenza combattendo contro le truppe nazifasciste”.

Tra gli eventi raccontati il bombardamento di Cassino del 10 settembre ’43 all’indomani dell’armistizio.