AGI – Una ‘finestra digitale’ resterà sempre aperta sulle spiagge della Sardegna: da Chia a Porto Cervo, da Masua al Poetto di Cagliari. Basterà ‘affacciarsi’ sul portale www.aircam.io per verificare – in live streaming – se ci sono le giuste condizioni di vento per fare surf, se si intravedono nuvole all’orizzonte o, più semplicemente, scegliere le tante tonalità blu che il mare dell’isola offre per un tuffo. Tutto in tempo reale e a qualsiasi ora.
Il segreto sta nelle telecamere ad altissima risoluzione che i cagliaritani Gianluca Mirasola e Massimo Carracoi – rispettivamente ingegnere e informatico, soci fondatori della BroTech – hanno ideato e puntato su alcuni dei luoghi più noti e affascinanti della Sardegna, che stimolano le tante forme di turismo attivo. “Percheé sperimentare l’affidabilit° delle previsioni quando si possono vedere coi propri occhi il cielo e il mare?”, dice Mirasola all’AGI.
I due soci hanno già pronta anche l’app che, terminata la sperimentazione, sarà lanciata nelle prossime settimane. “L’idea è quella di costruire un ‘palinsesto’, una guida interattiva con tutti i servizi. Senza mai uscire dall’app, sarà possibile prenotare i mezzi di trasporto, il ristorante, il lettino e anche la lezione di kitesurf”, aggiunge l’ingegnere, che ha già avviato una serie di accordi con attività commerciali, sportive, con le amministrazioni locali e le societa’ pubbliche e private di trasporti per creare una rete di servizi.
L’idea è nata dalla passione di Mirasola per il mare: “Sono un appassionato: dal surf alla vela, fino al semplice snorkeling. Più volte mi e’ capitato di partire da Cagliari, arrivare a Buggerru (nel Sulcis, ndr) o in un altro luogo lontano, per poi scoprire che il vento non era quello giusto per l’attività scelta. Una giornata sprecata”, spiega Mirasolaa. “Ho sempre pensato che sarebbe stato bello poter vedere come si stava in spiaggia prima di partire: da qui l’idea delle telecamere”.
Ecco cosa si vedrà entro l’estate
Un occhio elettronico è già puntato sulla spiaggia del Poetto di Cagliari e, dopo un accordo con l’amministrazione di Iglesias, su Masua e Porto Flavia. Entro l’estate AirCam riprenderà 15 luoghi, tra cui Porto Cervo (con due telecamere, una puntata sull’ingresso del porto pronta a riprendere la Rolex cup), Campulongu (a Villasimius), la vicina Costa Rei, Bosa (Oristano) e Chia (nel Cagliaritano). Ma si lavora anche su una finestra virtuale sul porto e sulla centrale piazza Yenne di Cagliari.
Eh, no, non sarà un sistema che richiama i peggiori incubi del controllo onnipervasivo immaginato da Dave Eggers nel suo ‘Il Cerchio’, da cui è stato tratto il film omonimo con Emma Watson. Gli ideatori assicurano l’assoluto rispetto della privacy, perché, come da norme e a differenza dell’inquietante scenario immaginato dallo scrittore americano, le telecamere saranno fisse, non registreranno e saranno a una distanza tale da assicurare la non riconoscibilità di chi finirà sotto la lente elettronica.
“Stiamo avendo un’ottima risposta”, dice Mirasola. “Le nostre riprese sono state inizialmente molto apprezzate dagli sportivi: surfisti, canoisti e nuotatori. Poi si sono aggiunti anche runner e ciclisti che quando vanno a correre o pedalare non vogliono ritrovarsi con troppo vento contro”. AirCam oggi registra oltre 35 mila accessi al mese e sta conquistando anche i social grazie alle splendide immagini di albe e tramonti sul mare che tanto incantano gli utenti.
Source: agi