AGI – Sono 30 milioni i britannici che hanno ricevuto una prima dose di vaccino anti-Covid in tre mesi di campagna vaccinale, e intanto il tasso di contagio cala ancora: domenica i casi sono scesi di un terzo a 3.862 e anche i decessi sono ulteriormente diminuiti, sono stati 19.
Seconda dose per tre milioni e mezzo
In 30,151 milioni hanno ricevuto la loro prima dose tra l’8 dicembre e il 27 marzo, circa il 57 per cento di tutti gli adulti. Altre 3 milioni e mezzo di persone hanno avuto una seconda dose, il che vuol dire che in tre mesi sono state somministrate 33,678 milioni di dosi in tutto.
L’orgoglio di BoJo
Il traguardo delle 30 milioni di dosi è stato salutato con orgoglio tanto dal premier, Boris Johnson, che dal ministro della Sanità, Matt Hancock, che dal responsabile governativo per i vaccini, Nadhim Zahawi.
In arrivo le dosi di Moderna
Intanto il Paese attende l’imminente arrivo di oltre 500 mila dosi del nuovo vaccino statunitense, quello Moderna: si aggiungerà alle milioni di dosi di Pfizer e Oxford-AstraZeneca, già disponibili nel Regno Unito, e aprirà la strada all’immunizzazione di coloro che hanno meno di 50 anni.
A settembre i richiami per le varianti
Il governo britannico prevede inoltre di avviare a settembre una campagna di richiami per le categorie a rischio allo scopo di proteggerle dalle nuove varianti del coronavirus. Il ministro Nadhim Zahawi ha spiegato che i primi richiami saranno destinati ai quattro gruppi prioritari, ovvero il personale delle case di riposo, il personale sanitario, i pazienti con gravi patologie e, infine, gli ultrasettantenni. Zahawi ha aggiunto che il governo prevede che in autunno saranno disponibili otto diversi vaccini, uno dei quali sarà un siero monodose in grado di proteggere contro tre diverse varianti. L’esecutivo, ha detto ancora il ministro, cercherà di produrre quanti più vaccini possibili sul territorio britannico alla luce dello scontro con l’Ue sulle esportazioni.
Source: agiestero