Il tentativo sovranista di “spaccare” l’Italia. Hanno lavorato per fare il Lombardo-Veneto.


di Carmelo Finocchiaro

 Il truce e i sovranisti hanno lavorato per portare in porto la cosiddetta “secessione mascherata”. Far nascere il Lombardo-Veneto era il sogno di questa minoranza andata al Governo della Repubblica e oggi relegata fortunatamente all’opposizione. Hanno lavorato alla cosiddetta “autonomia differenziata” per Lombardia e Veneto che aveva l’obiettivo di definire indirizzi e programmi scolastici, assumere in proprio il personale docente, dando un colpo decisivo alla mitologia della scuola di De Amicis e del libro Cuore che faceva gli italiani. Affermare un proprio modello di sanità e lo smantellamento del Servizio sanitario nazionale. O ancora, offrire servizi per l’impiego differenziati ai propri cittadini , subentrare allo Stato come concessionario delle reti ferroviarie e autostradali. Esercitare tutte le competenze su energia e tutela dell’ambiente, regionalizzare proprietà e gestione dei beni culturali. Lasciare tutte le risorse fiscali nei propri territori. Tutte richieste largamente immotivate, ingiustificate se non con la massima che tutti i cittadini sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri. Questo scellerato progetto, con la nascita del nuovo governo, dovrà essere annullato definitivamente, mentre e’ necessario darsi velocemente l’obiettivo di una politica industriale nazionale e gli obiettivi di serie alleanze internazionali. Insomma è  il tempo di riannodare i fili, per un Paese mandato allo sbando per 14 mesi dal Governo gialloverde e dal truce incocludente.