Il rover Zhurong fotografa il guscio che l'ha portato su Marte


AGI – Il rover cinese Zhurong, della China National Space Administration (CNSA), arrivato il 14 maggio su Marte, ha scattato foto ravvicinate ad alcuni dei vitali strumenti che ha utilizzato per atterrare in sicurezza sul pianeta rosso. Lunedì Zhurong si è avvicinato per indagare sul suo paracadute e sul suo guscio, caduti sulla terra rossa a breve distanza dal suo punto di atterraggio sull’enorme pianura marziana Utopia Planitia. Zhurong è un rover marziano e il primo rover cinese ad atterrare su un altro pianeta. Fa parte della missione Tianwen-1 su Marte condotta dalla CNSA.

La navicella spaziale contenente Zhurong è stata lanciata il 23 luglio 2020 e si è inserita nell’orbita marziana il 10 febbraio 2021. Il lander, che trasportava il rover, ha effettuato con successo un atterraggio morbido su Marte a metà maggio, il che ha reso la Cina il secondo Paese a far atterrare con successo un veicolo spaziale su Marte e a stabilire comunicazioni dalla superficie, dopo gli Stati Uniti.

Zhurong ha catturato immagini in bianco e nero dell’attrezzatura con le sue telecamere di sicurezza, incluso uno scatto che mostra le tracce stesse del rover. Il robot ha anche scattato una splendida foto a colori del gruppo paracadute-guscio, il guscio che ha coperto il rover e il suo lander nel suo viaggio verso Marte e attraverso gran parte dell’atmosfera del pianeta.

“La struttura completa della copertura posteriore dopo l’ablazione aerodinamica ed il foro di deviazione del motore di controllo dell’assetto sulla copertura posteriore sono chiaramente identificabili, il rover era a circa 30 metri di distanza dalla copertura posteriore e 350 metri dal sito di atterraggio durante l’imaging”, hanno scritto i funzionari spaziali cinesi in una descrizione dell’immagine.

Zhurong sta studiando la geologia e la topografia dei suoi dintorni e sta cercando ghiaccio d’acqua sepolto, tra le altre attività, durante una missione di superficie progettata per durare almeno 90 giorni marziani, detti sol (circa 93 giorni terrestri).

Per l’orbiter Tianwen 1, che trasmette comunicazioni da e verso Zhurong oltre a svolgere le proprie osservazioni, è previsto un funzionamento di almeno un anno marziano (687 giorni terrestri). Il periodo di rotazione marziano conta 1,025957 giorni terrestri (pari a 24 ore 37 minuti e 23 secondi), mentre il periodo di rivoluzione marziano conta circa 687 giorni terrestri (pari a 1 anno, 320 giorni e 18,2 ore terrestri).

Source: agi