Il Premio Campiello celebra la 60 esima edizione, tornerà nella storica sede alla Fenice il 3 settembre


AGI – Il Premio Campiello torna nella sua sede storica, il Teatro La Fenice di Venezia, dopo aver girovagato negli ultimi due anni, per l’Arsenale e piazza San Marco, e celebra la 60esima edizione. Ricca come non mai, con 350 romanzi pervenuti, più di un centinaio rispetto allo scorso anno, e 84 libri segnalati a oggi dalla giuria.

E una novità: dall’anno prossimo ci sarà un nuovo riconoscimento, sostenuto da Venice Gardens Foundation rivolto alle opere di narrativiva, saggistica e poesia che siano ‘connesse alla natura intesa come entità vivente in armonia con il tutto’.

Il premio letterario, unico nel suo genere perché deciso dal pubblico, è stato presentato a Milano, nella storica Palazzina Appiani, alla presenza di Enrico Carraro, Presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto, di Mariacristina Gribaudi, Presidente del Comitato di Gestione del Premio, e di Walter Veltroni, presidente della Giuria dei Letterati, per il secondo anno consecutivo. 

La serata finale si terrà il 3 settembre a La Fenice, condotta da Francesca Fialdini e Lodo Guenzi, e andrà in diretta su Rai 5. Ma la tappa che precede l’evento conclusivo sarà il 27 maggio a Padova per la selezione della Cinquina finalista  da parte della giuria dei letterati. Occasione in cui verrà anche annunciato il premio campiello Opera prima, per un autore esordiente.

“Questa è un’edizione particolare – è intervenuto Veltroni -, che ci da l’opportunità di pensare alla storia di questo premio, assegnato con una selezione pubblica che arriva dopo un lungo lavoro della giuria. La nostra giuria non ha – ha spiegato – il compito di scegliere chi vince il premio ma saranno i lettori a farlo: in questo consiste l’originalità, l’autorevolezza e l’indipendenza del premio Campiello”.

Siamo tutti “consapevoli” a maggior ragione in questo periodo storico, ha aggiunto Veltroni, “di quanto siano importanti le parole, per raccontare punti di vista e dubbi sulla realtà. Quando vengono censurate impedite, è l’inizio della fine. Ecco perchè un premio di questa natura assume ancora più importanza oggi, perchè esalta il valore delle parole, delle opinioni e quindi della libertà“.

Tra le novità di questa edizione c’è l’annuncio di un nuovo riconoscimento, in linea con i tempi, rivolto a narrazioni o poesie sul tema ambientale. “E’ un modo – spiega Gribaudi – per rimettere al centro l’uomo, la bellezza e la sostenibilità. Dalla prossima edizione si preannuncia una sfida importante”.

“In un mondo fortemente diviso, prima della pandemia e poi dalla guerra, è comunque importante continuare a coltivare la cultura e valori che ci uniscono nella profonda convinzione che il binomio impresa e cultura possa e debba continuare ad esprimersi per ancora molto tempo” ha concluso Enrico Carraro presidente della fondazione il Campiello e di Confindustria Veneto.

Tra giugno e luglio si svolgerà il tradizionale tour letterario con gli autori finalisti che farà tappa in diverse località italiane: un’iniziativa nata nel 2006, con la quale si promuove la cinquina di finalisti e si diffonde la lettura in tutta Italia. Tra le città fino a questo momento confermate ci sono Civitavecchia Roma, Parma, Vicenza, Cornuda, Bolzano, Teramo, Tricase, Gallipoli, Matera, Lido di Venezia, Cortina, Jesolo e Asiago. 

Source: agi