Il premier israeliano tenta la mediazione. Domani terzo round di colloqui


AGI – Le forze di Mosca continuano ad assediare il porto meridionale di Mariupol. La capitale Kiev rimane sotto il controllo ucraino così come Kharkiv a Est, nonostante i pesanti bombardamenti russi. Le forze russe hanno preso Kherson nel sud e hanno circondato i centri urbani della regione.

Sul fronte diplomatico, la visita a sorpresa del premier naftali Bennett a Putin. Di sabato, giorno dedicato alla preghiera. Il premier israeliano ha poi parlato al telefono con il presidente ucraino Volodomyr Zelensky. Poi, in serata, è andato a Berlino, in visita al cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Sul campo, Kiev rimane sotto il controllo ucraino, nonostante i pesanti bombardamenti, sebbene gli osservatori occidentali abbiano indicato una lunga colonna russa di centinaia di veicoli fuori città, di stanza intorno all’aeroporto di Hostomel. Ci sono stati pesanti combattimenti nelle vicinanze di Hostomel, ma la colonna ha fatto pochi progressi negli ultimi giorni. Le forze ucraine mantengono anche il controllo della città settentrionale di Chernihiv, dove ci sono state molte vittime civili negli ultimi giorni.

La Russia sta assediando la strategica città di Mariupol e ha ripreso la sua offensiva dopo che un cessate il fuoco per consentire l’uscita dei civili non si è concretizzato. Kiev e Mosca si sono incolpate a vicenda della mancata evacuazione. Prendere la città darebbe alla Russia la possibilità di creare un ponte di terra per collegare la Crimea con il Donbass,.

La città portuale di Odessa rimane sotto il controllo ucraino e per ora è stata risparmiata dai combattimenti. Ma si teme un possibile assalto anfibio alla città con navi da guerra russe in agguato al largo delle coste del Mar Nero. 

L’ovest dell’Ucraina rimane in gran parte risparmiato dai combattimenti. La principale città occidentale di Leopoli è diventata un fulcro per missioni diplomatiche straniere, giornalisti e ucraini in cerca di sicurezza o che cercano di lasciare il paese.

Quasi 1,37 milioni di rifugiati sono fuggiti dall’Ucraina nella settimana successiva all’invasione, di cui oltre la metà è andato in Polonia, secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati.

Source: agi