AGI – Il Parlamento iraniano si è riunito in una sessione a porte chiuse con il ministro per l’Intelligence Mahmoud Alavi per “indagare l’assassinio” di Mohsen Fakhrizadeh, il capo del programma nucleare iraniano ucciso in un attentato venerdì vicino Teheran, e ha approvato a stragrande maggioranza una mozione che esorta a discutere con “massima urgenza” un disegno di legge per espandere il programma nucleare del Paese e ridurre drasticamente la presenza dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), il che porterebbe Teheran ancora più vicino all’uscita dall’accordo sul nucleare del 2015 (Jcpoa).
Battezzato ‘Piano di azione strategica per la rimozione delle sanzioni’, il testo era stato presentato in Parlamento i primi di novembre. Tra le altre cose, prevede che l’Organizzazione per l’energia atomica iraniana aumenti al 20% e oltre il livello di arricchimento dell’uranio (che il Jcpoa limita al 3,67%) e sospenda l’applicazione del cosiddetto ‘Protocollo addizionale degli accordi con l’Aiea’, minando così la possibilità dell’Agenzia di condurre ispezioni nei siti nucleari sospetti.
In una dichiarazione diffusa dai parlamentari iraniani, inoltre, si condanna l’uccisione di Fakhrizadeh come un crimine “del regime sionista a cui la miglior risposta è rivitalizzare la nostra brillante industria nucleare mettendo fine all’applicazione volontaria del Protocollo addizionale ed evitare il regime di ispezioni dell’Aiea”.
Al via le esequie dello scienziato
Il corpo di Fakhrizadeh è stato portato al primo al santuario dell’ottavo imam sciita, Reza, nella città nord-orientale di Mashhad e prima della sua sepoltura – prevista per domani al cimitero di cimitero Behesht-Zahra, sarà esposto anche nel santuario della sorella di Fatima Masoumeh, a Qom, e nel mausoleo dell’imam Khomeini a Teheran. Lo riportano i media iraniani, tra cui l’agenzia Irna, citando il ministero della Difesa.
Il presidente iraniano, Hassan Rohani, ha accusato Israele di essere dietro l’omicidio, nella veste di “mercenario” degli Usa. I funerali di Fakhrizadeh, anche alto ufficiale dei pasdaran, si terranno alla presenza dei vertici militari e della sua famiglia, ha aggiunto il governo, senza specificare però il luogo della cerimonia funebre.
Per Israele è stato “utile”, per la Turchia è “terrorismo”
La prima reazione di Israele all’assassinio arriva dal ministro israeliano dell’Energia, Yuval Steinitz, secondo il quale “chiunque lo abbia commesso, è utile non solo a Israele, ma all’intera regione e al mondo”. Le dichiarazioni di Stenitz, rese alla tv Kan, sono state rilanciate dal Times of Israel.
La Turchia ha condannato l’assassinio, definendolo un atto di “terrorismo” che “sconvolge la pace nella regione”. “Ci rammarichiamo per la morte di Mohsen Fakhrizadeh in un attacco. Condanniamo questo vile omicidio e porgiamo le nostre condoglianze al governo iraniano e a coloro che sono vicini al defunto”, si legge in un comunicato del ministero degli Esteri di Ankara. “La Turchia”, continua la nota, “si oppone a qualsiasi iniziativa che cerchi di disturbare la pace nella regione ed è contraria a tutte le forme di terrorismo, indipendentemente dai suoi autori e dai suoi obiettivi”. Ankara ha poi invitato “tutte le parti” a “buon senso e moderazione”.
Il ministro degli Esteri britannico, Dominc Raab, si è detto “preoccupato” per la situazione in Iran e nella regione, dopo l’assassinio del capo del programma nucleare iraniano, Mohsen Farikhzadeh. “Vogliamo vedere una de-escalation delle tensioni”, ha detto intervistato da Sky News. “Stiamo ancora aspettando di capire pienamente l’accaduto”, ha spiegato, “ma direi che ci atteniamo al diritto umanitario internazionale che e’ chiaramente contrario all’uccisione di civili”.
Vedi: Il Parlamento iraniano chiede di potenziare il programma nucleare
Fonte: estero agi