I tetti sono tutti uguali, e gli abeti regalano un’atmosfera senza paragoni.
Questo è paesino più pittoresco d’Europa
Freudenberg si trova nello stato del Renania Settentrionale-Vestfalia, nella Germania dell’ovest. Si tratta di un piccolo paesino circondato dalla natura, e con una popolazione di circa 17 mila abitanti. Ma ha una caratteristica che lo rende unico: è considerato in assoluto il villaggio più “pittoresco” d’Europa. E senza dubbio uno dei più pittoreschi del mondo intero. A vedere le foto sembra un dipinto, eppure è un piccolo comune a poche ore di viaggio dall’Italia che sembra quasi essere la cartolina natalizia perfetta.
Gli abeti fanno da contorno al villaggio, a pochi metri dalle case ci sono boschi e grandi conifere, ma oltre a una natura tipicamente centro-europea quello che colpisce è l’architettura.
Le case sono tutte molto simili, con tetti spioventi, balconate con elementi in legno, giardini curatissimi e le strutture lignee che si intravedono sulle facciate chiare. Anche in Italia abbiamo questo tipo di architettura, soprattutto nell’arco alpino e in Trentino Alto-Adige. Ma quello di Freudenberg è un esempio davvero incredibile di bellezza, paesaggio e conservazione architettonica. A passeggiare tra le strade del villaggio, infatti, si ha la sensazione di percorrere vie che hanno mantenuto la loro estetica tradizionale per secoli.
Non è un caso che Freudenberg si trovi sulla “Oranier-Route”, che in tedesco significa “la via arancione” ed è una strada che va dall’Olanda alla Germania occidentale ed è considerata tra le più panoramiche di tutta Europa.
Visitare Freudenberg è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita e in particolare ora, cioè nel periodo natalizio, il villaggio tedesco raggiunge il suo massimo splendore, e si presta alla perfezione a una visita invernale magari proprio sotto il periodo natalizio o di fine anno. La notte, soprattutto se il paesino è innevato e i tetti sembrano mescolarsi tra loro, si ha la sensazione di visitare una cartolina in tre dimensioni.
Fonte: https://www.esquire.com/