Il nuovo business dei tour turistici negli stadi per le casse dei club


AGI – Dal Santiago Bernabeu di Madrid al Camp Nou di Barcellona, da Wembley e Stamford Bridge di Londra ai mitici Old Trafford e Anfield di Manchester e Liverpool.

Passando per la splendida Allianz Arena di Monaco di Baviera, il Parco dei Principi di Parigi o la Johan Cruijff Arena di Amsterdam.

Molti stadi d’Europa offrono da tempo tour che oltre a rimpinguare le casse dei club hanno trasformato questi templi dello sport in attrazioni turistiche, offrendo a tifosi, appassionati e semplici curiosi la possibilità di scoprire l’interno di impianti visiti solo in tv o dalle tribune. 

Ormai da anni, i club europei più importanti, la maggior parte dei quali con stadi di proprietà, organizzano dei tour all’interno delle proprie arene per far conoscere ai visitatori la loro storia, le leggende, far scoprire gli spogliatoi e passare per il tunnel d’ingresso dei giocatori, fino a toccare il terreno di gioco.

La sala dei trofei, le maglie storiche e quelle attuali, video, foto e chi più ne ha ne metta, per finire poi solitamente il percorso all’interno del megastore dedicato alla squadra, dove ogni ‘cliente’ può comprare dal più semplice souvenir alla maglia del calciatore più rappresentativo.

Questi tour offrono un ritorno in termini economici, oltre che di fideizzazione e rafforzamento del brand in un’epoca in cui le società di calcio sono diventate in tutto e per tutto vere e proprie aziende. Lo stadio, oltre ad essere il luogo dove vengono disputate le partite, ospita sempre più spesso, un museo del club, aree di ristorazione, alberghi, centri commerciali e la stessa sede della società.

Sotto questo punto di vista, in Italia, la regina è sicuramente la Juventus, unico dei top club con uno stadio di proprietà all’avanguardia, inaugurato ormai da un decennio.

Presenti all’interno della zona il J-Museum, il primo museo calcistico ufficiale della squadra bianconera, il J-Medical, centro medico capace di ospitare 20mila pazienti, e il megastore, oltre al ‘cammino delle stelle’ ovvero una walk of fame in cui sono onorati i giocatori più rappresentativi della storia juventina.

Ben diversa la situazione nel resto del continente, in cui quasi tutti i club più importanti hanno a disposizione uno stadio di proprietà, dove poter ‘invitare’ quotidianamente il pubblico.

In Italia, per esempio, anche San Siro accoglie decine se non centinaia di appassionati ogni giorno, ma essendo di proprietà del Comune di Milano e non direttamente di Inter o Milan, non va di certo ad arricchire le casse delle due società.

Source: agisport