Il Mont Saint-Michel, incastonato nella sua baia come un gioiello nel suo scrigno, accoglie ogni anno quasi 3,5 milioni di visitatori, siano essi pellegrini o semplici turisti. La sua sagoma riconoscibile culmina a 170 metri di altezza con la statua dell’Arcangelo Michele. Vi invitiamo a riscoprire questo sito turistico, imperdibile per la sua posizione geografica e la ricchezza del suo patrimonio culturale.
PRESENTAZIONE
Mont-Saint-Michel è un comune situato nel Département della Manche, nella regione della Bassa Normandia. Il comune prende il nome dall’isolotto roccioso dedicato a San Michele su cui sorge l’abbazia di Mont Saint-Michel, luogo di pellegrinaggio famoso in tutto il mondo.
Mont Saint-Michel è il sito turistico più visitato della Normandia e il terzo sito più visitato della Francia, dopo la Torre Eiffel e la Reggia di Versailles, grazie alla sua eccezionale architettura e alla sua baia.
Questo sito, classificato come monumento storico nel 1874, è stato inserito nella lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1979.
UN SITO NATURALE ECCEZIONALE
Mont Saint-Michel è un isolotto roccioso situato a est della foce del fiume Couesnon, conosciuto come “Mont Tombe” prima della costruzione di un santuario dedicato a Saint Michel nel 709.
La montagna, che ha una superficie esposta di circa 280 ettari, ha dato il nome alla baia che si apre sul Canale della Manica, nella quale è bagnata.
Questa baia, che si estende tra la Bretagna (a sud) e la penisola normanna del Cotentin (a est), è una delle baie più belle del mondo, ma presenta alcuni rischi.
Le maree nella baia di Mont Saint-Michel sono impressionanti per la loro ampiezza (quasi 13 m nei giorni di alta marea) e per la loro velocità, che è valsa loro la reputazione di tornare “alla velocità di un cavallo al galoppo”.
Questa baia praticamente piatta è anche soggetta a insabbiamento. A causa della presenza di sabbie mobili, attraversare le rive della baia può essere pericoloso senza una guida esperta.
STORIA DEL SITO
Dal 709 sulla montagna è stato costruito un santuario in onore dell’arcangelo San Michele. Il villaggio, sorto nello stesso periodo, si è sviluppato all’ombra di un’abbazia medievale, che oggi è il gioiello architettonico di Mont Saint-Michel.
Per dodici secoli e fino alla Rivoluzione francese, il monte fu un importante luogo di pellegrinaggio in onore di San Michele.
Il turismo si sviluppò a partire dal XIX secolo, quando scrittori e pittori romantici vennero a visitare il Mont per il suo fascino e le sue qualità pittoresche.
Ma è nella seconda metà del XX secolo che il sito è diventato una meta turistica di fama mondiale, facendo della piccola città normanna una delle principali destinazioni turistiche della Francia.
In estate si contano fino a 20.000 visitatori al giorno.
IL PROGETTO DI DISSABBIAMENTO
Una diga inaffondabile, costruita a partire dal 1880, accelerò l’insabbiamento della baia, così come la costruzione di polder per l’agricoltura e l’allevamento.
Poiché Mont Saint-Michel rischiava di rimanere permanentemente ancorato alla terraferma, dal giugno 2006 sono stati intrapresi lavori di dissabbiamento della baia di Mont Saint-Michel.
In futuro, il famoso sito tornerà a essere un’isola.
IL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
Molti degli edifici di Mont Saint-Michel, spesso paragonati alle Sette Meraviglie del Mondo, sono elencati singolarmente come monumenti storici.
Il gioiello dell’architettura gotica del sito è naturalmente l’abbazia di Mont-Saint-Michel, fondata nel 966.
È possibile visitare anche altri monumenti religiosi sulla roccia, come la cappella di Notre-Dame-sous-Terre o la chiesa parrocchiale di Saint-Pierre, che presenta alcuni resti dell’XI secolo, nonché la cappella e la fontana di Saint-Aubert.
Inoltre, il comune è una delle poche città francesi ad aver conservato tutte le sue fortificazioni medievali, un recinto interamente classificato che risale ai secoli XIII e XV.
Infine, il villaggio possiede numerose case tutelate: la Casa del Carciofo, la Casa della Conchiglia, la Casa dell’Unicorno, la Casa del Vaso di Rame, la Casa della Scrofa, la Casa Saint-Aubert, la Casa Tiphaine Raguenel, la Casa Saint-Symphorien, l’Hotel Dauphin, l’Hotel Mouton-Blanc, l’Hotel Mère Poulard e l’Hotel Saint-Pierre.