Il dramma dei bambini ucraini


 

Oleksandra Matviichuk e tutto il team di Avaaz

Recenti ricerche confermano che migliaia di bambini sono stati presi dall’Ucraina e portati in campi di rieducazione russi. Molte famiglie non riescono a riportare a casa i propri figli.

Finora ancora non c’è stata nessuna mobilitazione per i bambini rubati all’Ucraina. Ma noi possiamo fare qualcosa, subito!

Tutti i nostri governi devono denunciare immediatamente questa pratica e unirsi in un appello per riportare i bambini ucraini a casa e processare i responsabili. Firma ora e Avaaz porterà le nostre voci al Consiglio europeo, per spingere i leader ad agire.

I funzionari russi hanno detto chiaro e tondo che il loro obiettivo è sostituire l’attaccamento verso l’Ucraina dei più piccoli con amore per la Russia. Uno dei bambini identificati aveva solo 4 mesi.

Questa situazione forza le madri ad assumere il carico maggiore; infatti la legge russa prevede che solo un genitore possa prendere un bambino detenuto in un campo o in una casa famiglia. Ma i padri in età per combattere potrebbero essere detenuti ed eventualmente torturati. Quindi l’onere ricade esclusivamente sulle madri. Senza un’azione internazionale, le madri si trovano di fronte a una situazione insostenibile.

Un forte appello globale può portare l’attenzione su questo crimine. Faremo pressione su Stati Uniti, Regno Unito, UE e altri Paesi influenti affinché sanzionino i responsabili, denuncino i colpevoli di crimini simili e aiutino a negoziare il rientro sicuro dei bambini ucraini