Il corso 'pacifista' del Movimento 5 stelle e l'ipotesi di un nuovo simbolo


AGI – Dopo l’apertura della sede a Roma e del cambio dello statuto il nuovo corso del Movimento 5 stelle potrebbe aggiungere un nuovo tassello.

Dopo le amministrative il Movimento 5 stelle potrebbe cambiare il simbolo. Il contrassegno è nato nel 2009, poi il fondatore ha portato avanti una serie di cambiamenti.

Ci sono già diversi capitoli scritti nella storia sulla paternità del simbolo del Movimento ma, complice anche l’accordo che è stato siglato nei giorni scorsi tra Conte e Grillo sulla comunicazione e sul blog, una delle ipotesi è quella di una modifica per rimarcare ancor di più la leadership di Conte, con l’utilizzo quindi del nome del presidente M5s.

Fonti parlamentari pentastellate riferiscono che l’argomento è stato affrontato nei giorni scorsi, nessuna decisione è stata presa ma il cambio potrebbe avvenire in vista delle elezioni in Sicilia o in vista delle Politiche.

Per ora i fari sono puntati sul completamento della struttura con le nomine dei referenti territoriali che potrebbero arrivare all’inizio di maggio.

Ma si stanno studiando soprattutto i temi da portare in campagna elettorale. E il Movimento 5 stelle ha abbracciato un corso ‘pacifista’, con la richiesta rivolta al premier Draghi e al ministro Guerini di riferire in Parlamento sull’invio delle nuove armi pesanti in Ucraina.

Ad intervenire in Aula dovrebbe essere il ministro Cingolani il 3 maggio, secondo quanto riferisce una fonte M5s, ma sul tema energia.

In ogni caso i pentastellati attendono di capire l’entita’ del decreto che dovrebbe approdare domani sera sul tavolo del Consiglio dei ministri.

Sulla fornitura di nuovo materiale bellico resta la tensione con il Pd. “Conte sbaglia a fare campagna elettorale come Salvini”, osserva una fonte parlamentare dem. Il leader della Lega sulla nuova battaglia del Movimento 5 stelle rimarca come sia complicato distinguere tra armi offensive e difensive.

Ma Salvini in ogni caso invita ad evitare una escalation militare. “Sulle armi – osserva – serve un passaggio parlamentare. Io chiedo un incontro di tutti i leader per parlare di pace, si parla solo di razzi e missili. Bisogna domandarsi cosa avvicina alla pace e cosa allontana”. Il leader della Lega ha lanciato un appello alle forze politiche. “Troviamoci per parlare di pace, l’Italia deve essere protagonista del cessate il fuoco”.

Anche tra gli ‘ex lumbard’ c’è chi sottolinea una nuova sintonia con il Movimento 5 stelle. Intato oggi Conte ha incontrato l’ambasciatore ucraino in Italia.

“Nel corso del colloquio – ha spiegato – ho anche potuto rappresentare la preoccupazione del M5S per le tensioni internazionali di questi mesi. Dobbiamo sostenere l’Ucraina indirizzando azioni e sforzi verso una soluzione politica”.

Source: agi