Il caso delle tessere fantasma del Pd di Avellino


AGI – La Segreteria nazionale del Partito Democratico e il Commissario della federazione provinciale, Michele Bordo, facendo riferimento “alle notizie di stampa che riportano gravi anomalie nel tesseramento al Pd nella provincia di Avellino”, fanno sapere che “hanno attivato tutti i controlli necessari a individuare la reale natura dei fatti”, “non appena hanno avuto riscontro dai responsabili della piattaforma di tesseramento on line l’andamento anomalo del tesseramento medesimo”.

“Al momento, in attesa del completamento di tali verifiche da parte dei competenti uffici del Pd nazionale, le richieste di iscrizione al Partito effettuate attraverso tale piattaforma, adottata – si ricorda ancora – in quanto consente di rilevare con certezza l’identità di chi richiede l’iscrizione e di tracciare i corrispondenti pagamenti effettuati, sono sospese, e l’iscrizione al partito – precisa ancora la nota dem – verrà consentita solo alle persone delle quali sia certa l’identità, l’autonoma volontà di iscriversi al Pd con risorse proprie e non provenienti da terzi, e i requisiti previsti dal Codice etico del Pd per l’iscrizione”.

“Il Partito Democratico – conclude la nota – si riserva di valutare tutte le azioni rivolte a tutelare la propria onorabilità e la propria immagine e a sanzionare gli eventuali comportamenti posti in essere da propri iscritti in contrasto con lo Statuto e il Codice Etico del partito”. 

Il problema con le tessere ad Avellino è sorto quando si è notato che in una sola notte erano state sottoscritte seimila tessere del Partito Democratico.

Il rischio è che anche che venga rinviato il prossimo congresso provinciale per eleggere un segretario che riporti la gestione, attualmente commissariata, alla normalità.

Il tesseramento attraverso la piattaforma on line è sospeso e tutte le tessere sottoscritte, circa 10.400, sono sub iudice.

Saranno verificate una per una, soprattutto per controllare che chi abbia richiesto di iscriversi al Pd della federazione di Avellino corrisponda a chi ha poi materialmente effettuato il pagamento della quota di iscrizione.

Le componenti di minoranza hanno chiesto di sospendere il congresso, ma dal commissario Michele Bordo non sono arrivate indicazioni in questo senso. Sono state presentate due candidature alla segreteria, l’avvocato Nello Pizza e Gerardo Capodilupo con quattro liste per i componenti l’assemblea provinciale.

La campagna di tesseramento diventa così fondamentale per gli aspiranti segretari. E per dimostrare come sia possibile aggirare norme e regolamenti e sottoscrivere tessere senza che vi sia una persona reale dietro, un giovane informatico irpino, Carmine Di Gregorio, ha pubblicato su Youtube un video tutorial.

Fornendo dati anagrafici e fiscali generati automaticamente e manipolando il codice sorgente della piattaforma nazionale del Pd è possibile iscriversi e pagare anche la quota ridotta di 15 euro, anziché di 22.

In Campania, un problema tessere gonfiate riguarda anche Minori, dove è in corso una inchiesta della procura di Salerno che ha inscritto nel registro degli indagati anche il sindaco.

Source: agi