Corsi universitari negli atenei di tutta Italia a misura di studenti con disabilità mentali, che spazino dalle discipline delle facoltà tradizionali, come giurisprudenza ed economia, a quelle sperimentali e innovative: è questa la proposta avanzata dalla Fondazione Guido Carli al ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, in vista della ‘lectio’ dell’attrice e regista Claudia Gerini dal titolo ‘Imperfetti e felici. Il coraggio della fragilità contro la dittatura dell’apparenza’ con cui il 23 febbraio – alle ore 17.30 nell’Aula Magna Mario Arcelli dell’Università Luiss – partiranno le celebrazioni per i quindici anni di vita del Premio Guido Carli, che culmineranno a maggio.
«Dopo la pandemia stiamo vivendo una nuova emergenza quasi invisibile, che riguarda innanzitutto i giovani – spiega Romana Liuzzo, presidente della Fondazione Guido Carli – Il disagio mentale è la sfida del nostro tempo. Secondo i dati condivisi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e Save The Children, a livello globale un adolescente su sette tra i 10 e i 19 anni è alle prese con un disturbo psicologico. La Società italiana di psichiatria stima almeno 700mila adolescenti dipendenti da web, social e videogiochi. Per la Fondazione Brf-Istituto per la Ricerca in Psichiatria nel 2023 si sono registrati 833 suicidi, più di due al giorno. Bullismo, cyberbullismo, aggressività e isolamento sono sintomi di un disagio più grande, indotto anche dalla dittatura dell’apparenza, dall’obbligo di apparire perfetti sui social network”.
“Un imperativo di cui ormai, però, conosciamo le ombre e i rischi. Le immagini dei giganti delle piattaforme che negli Stati Uniti sfilano in audizione alla commissione Giustizia del Senato, accusati di non proteggere adeguatamente i minori, stanno facendo il giro del mondo. Le scuse di Mark Zuckerberg alle famiglie che hanno visto i propri figli distrutti dai predatori online non bastano. Bisogna riorientare i valori, cambiare marcia, difendere il coraggio della fragilità. Si può essere imperfetti e felici, ma occorre dire un “no” corale alla rincorsa della performance e del successo ad ogni costo”.
Torniamo all’etica, come avrebbe detto Carli, che a me, sua nipote, ripeteva’“essere diversi o considerati tali dà solo più forza’. Per questo abbiamo scritto al ministro Bernini”, dice ancora Liuzzo.
“Il successo del primo corso universitario di Teatro integrato dell’emozione, nato dal 2016 a Tor Vergata grazie alla collaborazione con il Teatro patologico di cui Claudia Gerini è madrina, ci ha suggerito la direzione: aprire le porte degli atenei a chi soffre di disturbi della psiche è la via migliore per offrire opportunità a chi sembra non averne. Contro il disorientamento e i pregiudizi usiamo le armi dell’inclusione e della conoscenza», aggiunge.
Dopo il suo saluto iniziale di Liuzzo, la ‘lectio magistralis’ sarà introdotta da Maria Elena Boschi mentre le conclusioni sono affidate al generale Francesco Paolo Figliuolo. Nel parterre, oltre a tantissimi studenti e agli allievi del Comando delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri e della Scuola Superiore di Polizia, ci saranno rappresentanti delle istituzioni, esponenti del mondo dell’università e della cultura, top manager, imprenditori e giornalisti. Alcuni nomi: da Giampiero Massolo, consigliere Fondazione Guido Carli, a Giuseppina Castiello, da Renato Brunetta a Mariastella Gelmini, da Andrea Paganella a Simonetta Matone, da Virginia Raggi a Francesco Bonini, Rettore Università LUMSA, e poi ancora Nathan Levialdi Ghiron, Rettore Università Tor Vergata, Michele Dall’Ongaro, Sovrintendente Accademia di Santa Cecilia, Gian Marco Chiocci, Bernardo Mattarella, Marco Ghigliani, Filippo Dispenza, presidente Commissione straordinaria di Caivano. Proprio con la donazione a Caivano di cento libri appartenuti a Guido Carli, al quale sarà intitolata la biblioteca della città, la Fondazione a lui intitolata – informa sempre una nota – ha inaugurato il nuovo corso basato su progetti dedicati al sociale. Iniziative che saranno coronate il 10 maggio con la XV Edizione del Premio Guido Carli, che per la prima volta vedrà, insieme ai tradizionali riconoscimenti alle donne e agli uomini che fanno grande l’Italia nel mondo, un Premio all’Impegno sociale assegnato a una realtà che si è distinta per le sue attività sul territorio. Sarà possibile seguire l’evento del 23 febbraio anche in streaming, sulla pagina Facebook della Fondazione Guido Carli. (AGI)