Franco La Magna
Più che lotta di classe è lotta di case o meglio di quartiere, laddove la residenza sta ad indicare l’appartenenza alla classe sociale. Dunque periferia e centro, ovvero degrado sociale della periferia multietnica da un lato, alta borghesia progressista e democratica dall’altro. L’insanabile diversità o si potrebbe dire contraddizione (tanto per restare in tema) serpeggia costante e insinuante nella commedia diretta da Riccardo Milani “Come un gatto in tangenziale” (2018, in onda stasera 4 febbraio su Canale 5, intorno alle 21,20) e sancisce le incolmabili distanze tra due diversi nuclei familiari e sociali, per quanto momentaneamente superate dall’afflato amoroso di due adolescenti incuranti dello scompiglio provocato.
Gettato in commedia i temi dell’imbarbarimento periferico e della diversità di classe sembrerebbero perdere di drammaticità, ma la reale tragicità del problema finisce per prendere il sopravvento e la conclusione più o meno aperta del film ne dimostra l’oggettiva impossibilità di superamento con una risata liberatoria.
Su Rai Movie alle 21,10 un Sydney Pollack in tono minore dirige il sentimentale-psicologico “Destini incrociati” (1999) fondato sulla domanda: è meglio cercare a tutti i costi la verità oppure è preferibile dimenticare? Banale morale del film, alla fine vince sempre l’amore, ma trattandosi di Pollack e vista la piattezza della restante programmazione serale forse è meglio, se proprio non si trovi niente di meglio da fare, dare un’occhiata.