I dati dell’Istat su potere d’acquisto e sulla spesa pubblica


 

È aumentato il reddito dei consumatori, ma è calata la propensione al risparmio

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Secondo gli ultimi dati Istat «Nel terzo trimestre del 2022, l’indebitamento delle Amministrazioni pubbliche sul Pil si è ridotto in termini tendenziali proseguendo, per il sesto trimestre consecutivo, il suo percorso di miglioramento».
L’Istat nei dati sui conti Trimestrali rivela inoltre come siano aumentati il reddito delle famiglie consumatrici in termini nominali (+1,9% rispetto al trimestre precedente) e i consumi finali (+4,1%).
Invece la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stimata al 7,1%, in calo di 1,9 punti.

Il potere d’acquisto delle famiglie si è mantenuto in lieve crescita nonostante l’aumento del livello dei prezzi.
Il forte aumento della spesa per consumi finali registrata nel trimestre ha rafforzato il sentiero di discesa della propensione al risparmio, che è scesa a livelli inferiori rispetto al periodo pre-covid.
Nel terzo trimestre 2022 l’indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni in rapporto al Pil è stato pari al -4,7% (-6,2% nello stesso trimestre del 2021).
Mentre il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo, con un’incidenza sul Pil del -0,7% (-2,8% nel terzo trimestre del 2021).